Gli amici ricordano Tusa: «Falli ballare tra le nuvole” 8 Maggio 2013 Cronaca “Se davvero esiste un’altra vita nell’aldilà spero che tu stia cercando un paio di vinili e un mixer per continuare a farli ballare…”. Quello di Dino è solo l’ultimo delle centinaia di ricordi postati su facebook dedicati a Giuseppe Tusa. Centinaia di profili del popolare social network hanno postato un ricordo, una immagine, un articolo dedicato al milazzese morto stanotte nel disastro avvenuto nel porto di Genova dove la portacontainer Jolly Nero ha urtato la palazzina dei piloti. Tusa, 30 anni, già alunno del tecnico Industriale “Majorana”, sottocapo di seconda classe della Capitaneria del Porto ligure, era molto conosciuto per la sua passione: la musica. Con il nome d’arte di Giuppy Black si esibiva non solo nei locali di Milazzo ma della provincia di Messina. Decine i messaggi postati sul suo profilo facebook. un ricordo di giuseppe tusa su fb “Ciao, amico mio – scrive un amico – ancora incredulo e scosso, vedo passare nella mente alcune istantanee di questi anni. Mai dimenticherò quel lungo viaggio in auto trascorso insieme, a raccontarci storie di vita, colme di nostalgia e desiderose di lasciare spazio ad un futuro più sereno”. “Non ho parole – aggiunge un altro – solo lacrime per un amico che ho perso con la tragedia di Genova. Addio Giuseppe sarai sempre nel mio cuore Mr Dj”. Un amico gli scrive: “Riposa in pace, un giorno ci incontreremo in paradiso e faremo festa sempre. Addio amico mio”. La morte ha scosso anche chi non lo consceva. “Non ci conoscevamo di persona – scrive un ragazzo- ma condividevamo le stesse passioni, ciao Giuseppe”. Non solo i ragazzi hanno avuto parole di affetto, ma anche i loro genitori. Toccanti le parole di Nino Catanzaro, diacono di Milazzo: «Lo smarrimento più atroce – scrive sulla sua pagina – è pensare che Peppe Tusa non c’è più. Non voglio scrivere un commiato, perché lo voglio ricordare qui a casa mia, sorridente, scherzoso, a pranzo o a cena, impegnato con Gianpaolo prima con i dischi, poi con i CD, che prendeva Simone, piccolo e lo alzava in aria…controllato a vista da Francesco, a volte preoccupato per la sua Mamma, per la logistica, per la distanza….. Un appuntamento con un inesorabile destino…una vita spezzata….lo piango da padre. “Dai Peppe già sai che il Signore della vita ti ha accolto, ti ha abbracciato… guarda bene… c’è anche tuo papà Michele, mio amico, non avere paura dal freddo della morte….. il calore dell’amore che hai sempre avuto per tutti è una consolazione per noi…a proposito lassù c’è un’altra musica…. la console da DJ è pronta…..datti da fare…. Ciao riposa in pace”. Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 2.197 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT