I comuni siciliani potranno tirare un respiro di sollievo in materia di rifiuti fino al 15 dicembre. L’ordinanza speciale concessa dal ministero dell’Ambiente alla Regione Sicilia per l’utilizzo di discariche è stata rinnovata solo per due settimane. Entro questo termine il governo Musumeci dovrà dare al Ministro Gianluca Galletti garanzie sulla realizzazione degli impianti alternativi alle discariche, dai termovalorizzatori alle stazioni di compostaggio. Musumeci dovrà dire un sì o un no chiaro agli inceneritori. Altrimenti niente deroga, e i rifiuti rischiano di rimanere in strada.

Apprensione, dunque nella Valle del Mela, dove A2A va avanti con il progetto di riconversione della centrale termoelettrica che prevede l’ultilizzo di Css come combustibile (rifiuti trattati).

Il governo Musumeci vorrebbe inviare i rifiuti all’estero o comunque fuori Regione ma in passato il tentativo si è rivelato un flop, oltre che costoso.

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massimo
massimo
7 anni fa

perchè costoso? forse perchè nei conti economici non viene valutata la salute di persone a contatto con impianti controllati da commistioni finanza-politica.Mandare rifiuti fuori, per essere veramente trattati, costa assai meno di quanto realmente pagheremmo in termini economici. Quanto risparmierà il nostro servizio sanitario senza ammalati da rifiuti?

eddy
eddy
7 anni fa

Rifiuti all’estero ? Ma è possibile che non sappiamo fare nemmeno questo ! Perchè non depennano la nostra autonomia, visto che noi cittadini non ci guadagniamo un ca….. e serve solo per arricchire la casta.