Parte del materiale sequestrato a MunafòCostruiva bombe a casa, concessi gli arresti in comunità al diciannovenne milazzese 10 Novembre 2017 Cronaca 2 Commenti Nella sua abitazione i poliziotti avevano 130 chili di sostanza esplosiva mista a reagenti corrosivi, micce, artifici pirotecnici e razzi confezionati in modo approssimativo e con una elevata capacità distruttiva. I giudici del Tribunale del Riesame, presidente Francesco Genovese, oggi hanno concesso gli arresti domiciliari al milazzese Antonio Munafò, 19 anni, arrestato il mese scorso per detenzione di arsenale abusivo in casa. Munafò lascerà il carcere Madia di Barcellona per entrare – in regime di arresti domiciliari – in una comunità nello stesso comune del Longano. Gli ordigni individuati dagli agenti del commissariato di Polizia di Milazzo erano tutti di fattura artigianale e di grosse dimensioni, tra cui uno di sei chili. Sempre in casa, il giovane custodiva anche due fucili, uno a pompa e uno semiautomatico, una pistola non denunciata, due carabine di cui una ad aria compressa, un macete, un’ascia, svariati coltelli e persino due balestre. I poliziotti trovarono anche 29.610 euro in contanti. Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 2.703 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT