Carmelo Pino durante il comizio di presentazione della sua corsa alle Regionali 2017 (FOTO OGGI MILAZZO)Regionali, i “governatori” Micari e Cancelleri contro “l’impresentabile” Carmelo Pino 15 Ottobre 2017 Cronaca 7 Commenti La condanna per concorso in abuso d’ufficio dell’ex sindaco Carmelo Pino ad un anno e quattro mesi di reclusione nell’ambito dell’assunzione del dirigente Santi Romagnolo al Comune di Milazzo è diventato oggetto di dibattito regionale. Sia i candidati governatori Fabrizio Micari (centrosinistra) che Giancarlo Cancelleri (M5S) sulle rispettive pagine facebook non hanno lesinato critiche rispetto alla candidatura all’Assemblea regionale di Pino nella lista “Musumeci Presidente” in quota Fratelli d’Italia. Un imbarazzato silenzio, invece, si è registrato nel centro destra. «Leggo la notizia della condanna a un anno e quattro mesi con l’interdizione dai pubblici uffici per concorso in abuso di ufficio di Carmelo Pino, candidato alle regionali con Fratelli d’Italia e Noi con Salvini – scrive Micari – Insomma, si passa dagli impresentabili ai condannati. Non c’è male. Forse Musumeci invece di appellarsi al buonsenso degli alleati dovrebbe cominciare ad estrarre diversi cartellini rossi. Ma si sa, tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare, o meglio, c’è di mezzo la doppia morale di chi grida ‘Roma ladrona’ e in Sicilia fa finta di non vedere, di non sentire. Di chi, da un lato grida ‘Onestà’ a fasi alterne e dall’altro di chi, come Musumeci, sta muto facendo dell’’#Omertà, ormai l’hashtag ufficiale della sua corsa a presidente». Cancelleri non è da meno. «Aggiungi un posto in lista, c’è un condannato in più! Alla lunga lista di impresentabili di Musumeci oggi si aggiunge l’ex sindaco di Milazzo Carmelo Pino, condannato in primo grado per concorso in abuso d’ufficio, nonché all’interdizione dai pubblici uffici per un anno e candidato proprio con la lista Musumeci Presidente. Un altro condannato candidato. Un altro impresentabile. Un’altra macchia indelebile nelle liste di Musumeci e sulla sua figura. Questa candidatura è totalmente inopportuna anche perché, in caso di elezione, ai sensi dell’articolo 8 della Severino, Pino verrebbe dichiarato sospeso. Una presa in giro agli elettori che oltre al danno subiranno pure la beffa». PINO SI DICE SERENO E PUNTA SULLA SENTENZA DI APELLO. «Ero tranquillo prima della decisione e lo sono a maggior ragione oggi consapevole che la mia condotta, benchè censurata dai giudici, è stata dettata solo dall’interesse di dare al Comune la possibilità di poter operare e non certo per altri motivi – ha dichiarato l’ex sindaco alla stampa – Basti pensare che in quei due mesi, l’ufficio diretto dall’ingegnere Romagnolo, ha realizzato il progetto del convogliamento delle acque nella Piana che in moltissimi anni il Comune di Milazzo non aveva mai avuto e che è l’unico progetto che può consentire alla città di mitigare i notevoli problemi esistenti. Se questo è il prezzo da pagare bene. Sarà sicuramente l’appello a renderci giustizia». Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 2.989 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT