Fumo alla Raffineria di Milazzo (ARCHIVIO Carmelo Fulco - facebook) ARCHIVIOReati ambientali, il tribunale di Barcellona rigetta archiviazione per la Raffineria di Milazzo 15 Settembre 2017 Ambiente 14 Commenti Il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Barcellona non fa sconti ai vertici della Raffineria di Milazzo che dovranno affrontare l’accusa di reati ambientali nel corso dell’udienza in camera di consiglio il prossimo 12 febbraio. Il Giudice Fabio Gugliotta non ha accolto la richiesta di archiviazione del procedimento penale nei confronti del direttore della Raffineria di Milazzo pro tempore Marco Saetti e della stessa azienda difesi dallo studio Autru Ryolo di Messina. A proporlo era stata il Pubblico ministero che, sulla scorta di una consulenza del proprio perito, aveva deciso per chiudere il procedimento. Il giudice ha dovuto accogliere, come prevede la legge, le corpose opposizioni delle associazioni del territorio nelle persone di Giuseppe Marano, Salvatore Andaloro, Vincenza Andaloro, Fortunato Cambria, Concetta Cuzzupè, Pietro Giardina, Giovanni Mastroeni, Maria Rosa Scibilia, Maria Giovanna Zullo, Salvatore Formica difesi dagli avvocati Antonio Giardina; Giuseppe Maimone dell’Adasc difeso dall’avvocato Vera Giorgianni; Manfredi Zammataro del Codici Sicilia difeso dall’avvocato Melita Cafarelli; Carmelo Castellano difeso dall’avvocato Giuseppe imbruglia. Nel corso dell’udienza di febbraio si entrerà nel merito, si ascolteranno le parti, e si deciderà se proseguire con il procedimento o meno. «Siamo ad una svolta epocale per il territorio di Milazzo e della Valle del Mela per quanto riguarda le emissioni fuggitive di idrocarburi non metanici – ha detto Giuseppe Marano». «Visto che la stragrande maggioranza delle istituzioni preposte alla tutela dela salute pubblica e dell’ambiente non hanno mai messo in atto nessun intervento concreto ci affidiamo alla giustizia italiana», ha commentato Peppe Maimone. Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 6.979 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT