«E’ impossibile riprendersi da un dolore indescrivibile come la perdita di un figlio ma l’affetto e gli attestati di stima ricevuti in queste settimane ci hanno dato la forza di andare avanti e di toccare con mano quanto era ben voluto il nostro Francesco».

A parlare sono i familiari di Francesco Vece, il farmacista ventinovenne che ha perso la vita per i postumi causati da un incidente stradale lungo la litoranea di Ponente lo scorso mese. «Sono talmente tante le persone che hanno voluto tributare l’ultimo saluto a Francesco sia a casa che ai funerali, – dicono il papà Pietro, la mamma Luisa e il fratello Paolo – che sarà quasi difficile ringraziarli uno per uno, così abbiamo chiesto alle testate giornalistiche locali di concederci questo spazio».

Il farmacista lo scorso 12 luglio ha avuto un incidente al Tono di Milazzo a bordo del suo scooter. Intorno alle ore 17 era rimasto coinvolto nello scontro con un furgone proveniente da Milazzo che avrebbe effettuato una manovra inconsulta per entrare nei parcheggi dalla parte opposta della strada, proprio mentre dal Tono, in direzione Milazzo, proveniva lo scooter che si è visto invadere la corsia. Vece non è riuscito ad evitarlo.

Le condizioni del giovane sono apparse drammatiche sin da subito. Dopo un lungo intervento durato cinque ore all’ospedale Fogliani di Milazzo era stato trasportato al reparto di Terapia intensiva al Cannizzaro di Catania. Le condizioni sembravano stabili anche se non aveva mai ripreso conoscenza. La situazione si è aggravata dieci giorni dopo e non c’è stato nulla da fare. Qualcuno ha già avanzato l’idea di intitolare a Francesco Vece quel tratto di strada per ricordare il tragico episodio.