Manifesti contro il sindaco Giovanni Formica a firma "Rinascita"Manifesti e dimissioni, il sindaco Giovanni Formica nel mirino del fuoco “amico” 5 Agosto 2017 Cronaca 20 Commenti Valentina Cocuzza e Giovanni Formica Manifesti con l’appello a dimettersi, emorragia di consiglieri dalla maggioranza consiliare, post di fuoco sui social da parte di esponenti nazionali del Pd. In questi giorni il clima al municipio di Milazzo è rovente non solo per le alte temperature registrate dalla colonnina di mercurio e per la rottura del climatizzatore in sala giunta. Il sindaco Formica ieri sera ha “perso” pure il consigliere Valentina Cocuzza che ha contestato al capo dell’esecutivo lo scarso coinvolgimento nelle scelte politiche accusandolo di “renzismo”. «Sono consapevole della mia inesperienza amministrativa, ma sono anche molto consapevole del valore che ho dato a questo mio ruolo e dell’impegno costante che con umiltà ho profuso – ha detto – Tengo a precisare, come ho letto su una testata giornalistica, che non ho fatto alcuna “assenza strategica”, ne è prova la mia costante presenza in aula ed alle votazioni. Le strategie non sono nel DNA della mia famiglia che ha sempre fatto politica per passione». Cocuzza ha aderito al Gruppo Misto. A lasciare la maggioranza in questi giorni sono stati i colleghi Antonio Foti e Alessandro Oliva in pausa di riflessione. Lapidario il commento del consigliere Nino Italiano: «Ci sono persone che quando vanno via lasciano il vuoto, ci sono persone che quando vanno via lasciano spazi». I mal di pancia sono, comunque tanti. Addirittura nei giorni scorsi sono apparsi a Milazzo manifesti che ricalcono quelli elettorali del sindaco che hanno caratterizzato le amministrative 2015 con lo slogan: «Dimissioni!!! Semplice”. A firmarli il movimento Rinascita dietro cui ci sarebbero due esponenti della sinistra radicale mamertina. Antonio Napoli con Giacomo D’Arrigo A fare discutere anche nella seduta di ieri sera in consiglio comunale è stato il post di Giacomo D’Arrigo, presidente nazionale dell’Agenzia Giovani che vede come punto di riferimento a Milazzo l’ex consigliere Antonio Napoli, primo dei non eletti nella lista Dem. Piu volte ci sarebbero state “pressioni” affinchè Napoli potesse entrare in aula con la dimissione strategica di qualche assessore – consigliere. D’Arrigo chiama in causa il neo segretario provinciale del Pd, Paolo Starvaggi. «Milazzo, il più grande Comune della provincia di Messina a guida PD, che rischia di affondare – ha scritto D’arrigo – Nonostante l’impegno di qualche assessore e consigliere volenteroso, errori, limiti, silenzi del Sindaco – che si sta dimostrando scarso amministratore e politico – rischiano di consegnare una immagine negativa della capacità amministrativa dei democratici. Immagine negativa che non meritiamo. Spero che Paolo Starvaggi persona equilibrata e attenta, affronti questo caso da subito, far finta di non vedere sarebbe un errore: Milazzo è la più grande città a guida Pd della provincia e oltre l’immagine, c’è da capire il rapporto con alleati e chi sta nel Pd o meno. Forza segretario! Per la buona politica e per la buona amministrazione!». Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 5.377 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT