Un difetto di notifica ha reso nulla la richiesta di rinvio a giudizio per la Raffineria di Milazzo S.c.p.a. nell’ambito di un’inchiesta della procura di Barcellona  sulla morte di sette persone. Ieri il il Gup Salvatore Pugliese, accogliendo le richieste della difesa, ha disposto la nullità della richiesta di rinvio a giudizio per la mancata notifica alla società petrolifera – indagata come persona giuridica – dell’avviso di conclusione indagini. Il fascicolo è ritornato alla procura che dovrà notificare un nuovo avviso di conclusione indagini al legale rappresentante della ‘Raffineria di Milazzo’ e poi avanzare richiesta di rinvio a giudizio.

L’inchiesta, che coinvolge 17 indagati che ancora non hanno ricevuto la richiesta di rinvio a giudizio (si tratta di ex dirigente Ram e titolari di aziende dell’indotto che hanno realizzato lavori in subappalto) intende fare luce sulla morte, avvenuta tra il 2006 e il 2013, di sette operai che hanno lavorato nell’indotto della Raffineria Mediterranea di Milazzo fino al 2002, per patologie oncologiche o polmonari.

Le ipotesi di reato sono omicidio colposo e lesioni colpose, quest’ultimo per un ottavo caso, quello di un operaio che soffre dei postumi di ispessimenti pleurici.

 

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