L'opuscolo di A2A in cui spiega la trasformazione della centraleSan Filippo del Mela, la realizzazione del Termovalorizzatore A2A si fa concreta 22 Giugno 2017 Ambiente 12 Commenti La conferenza di servizi che si è tenuta ieri ha Roma avrebbe rilasciato alla società A2a Energie future spa l’Autorizzazione integrata ambientale (Aia) per la centrale di San Filippo del Mela. A sostenerlo la Gazzetta del Sud di oggi. Si tratterebbe di un passo in avanti determinante per la costruzione del termavolorizzatore alimentato con il Css, combustibile derivato dal trattamento di rifiuti, l’impianto al quale gli ambientalisti si oppongono definendolo un inceneritore. La conferenza ha deliberato sulla scorta del parere del gruppo istruttore (7 voti favorevoli contro 5) e si è espressa favorevolmente «in merito al parere istruttorio conclusivo trasmesso dalla commissione ed alla relativa proposta di piano di piano di monitoraggio e controllo trasmessa dall’Ispra». Il prossimo passaggio – quello definitivo – sarà il rilascio della Via (Valutazione d’impatto ambientale). Con un’attenzione alle condizioni poste dal comune di San Filippo del Mela, cioè quella di fornire «un’adeguata valutazione delle criticità relative al traffico veicolare, delle necessità di approfondire il piano delle filiere di produzione del Css e del piano rischio dei trasporti, nonchè il dimensionamento dell’opera ed i suoi costi di esercizio e la compatibilità dei livelli di emissione con lo specifico contesto. Saranno tenute in considerazione, comunque, anche le prese di posizione del sindaco metropolitano di Messina, Renato Accorinti sull’impatto nel territorio già gravato dal “peso” industriale e del coordinamento degli ambientalisti Quella romana è stata la prima uscita ufficiale del neo commissario del Comune, Alfredo Biancuzzo, accompagnato dal presidente del consiglio Gavino Paulesu. Biancuzzo ha raccomandanto che si obblighi il gestore «ad adottare tecniche di abbattimento delle emissioni convogliate ai camini al fine di garantire condizioni di operatività dell’impianto con valori pari ad un decimo dei valori di legge». A2A è stata rappresentata dal capo centrale, l’ingegnere Salvatore Marchese, dagli ingegneri Giuseppe Monteforti, Andrea Toscanini e dalla dottoressa Caterina Morti Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 3.921 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT