Il professore Muro Maccotta con la nazionaleMilazzo, il professore Maccotta alla ricerca di nuovi talenti della pallavolo 14 Maggio 2017 Al Microfono, In Classe Mauro Maccotta ISTITUTO LEONARDO DA VINCI. Mauro Maccotta è insegnante di scienze motorie all’Itet “Leonardo da Vinci” di Milazzo ma anche componente dello Staff Nazionale di Pallavolo, per la categoria giovanile maschile e responsabile del centro qualificazione regionale Fipav della Sicilia. Di cosa si occupa nella federazione? E quale ruolo detiene? Innanzitutto sono allenatore della Polisportiva “Nino Romano” di Milazzo, squadra femminile che milita nel campionato di Serie C, mi occupo sia della prima squadra che dei settori giovanili. In più ho la fortuna di far parte dello staff nazionale giovanile maschile, occupandomi di girare l’Italia alla ricerca di giovani talenti. In ambito regionale, mi occupo della formazione e aggiornamento degli allenatori in qualità di responsabile del Centro Qualificazione. Come gestisce il suo tempo alla ricerca dei nuovi talenti? La nostra attività si svolge prevalentemente in periodi di sospensione delle attività didattiche, giriamo le province e le regioni per poi organizzare dei raduni nazionali. L’attività inizia con il Provincialday nel quale si visionano i migliori giocatori della fascia d’età in analisi delle provincie siciliane, poi si passa ai Regionalday, attività a carattere nazionale, nel quale si radunano i migliori atleti delle regioni italiane. Da queste attività vengono selezionati i migliori giovani d’Italia e convocati per dei collegiali presso il centro sportivo dell’aeronautica militare di Vigna di Valle. Ha avuto qualche tipo di esperienza da pallavolista prima di diventare allenatore? La mia carriera da giocatore è durata un bel po’ di anni dai 13 ai 35, iniziata giocando per strada con i miei amici più grandi che facevano già pallavolo e provavo ad imitarli mettendo una canna su un cancello e quello era la nostra rete ed il nostro campo. Come giocatore sono arrivato a giocare fino alla serie B. Come concilia tutte le sue attività con gli impegni scolastici? E’ abbastanza pesante, la giornata dura più di ventiquattro ore, tante cose vengono fatte nei ritagli di tempo della giornata o di notte, anche a discapito della famiglia. Posso inoltre contare sempre sulla massima disponibilità della dirigenza e dei colleghi. AURORA CARINI Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 3.915 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT