Al Majorana arriva il progetto nazionale “Diritto ai Diritti” 13 Maggio 2017 Attualità, In Classe ISTITUTO MAJORANA. Il volontariato in Italia rappresenta un’attività di sostegno importante per coloro che hanno bisogno di aiuto. Avere l’opportunità di integrarsi nel tessuto sociale e culturale è un diritto di tutti gli essere umani. Proprio per favorire la soluzione al difficile problema, si è tenuta nell’aula magna dell’Itt Ettore Majorana di Milazzo, la presentazione del progetto “Diritto ai Diritti” dell’Associazione Italiana per Persone con sindrome di Down. La dottoressa Gelo, delegata allo sviluppo del lavoro ha presentato il documentario “Diritto ai Diritti”, i cui protagonisti sono stati quattro ragazzi con sindrome di Down scelti fra quelli delle sedici sezioni dell’Aipd partecipanti. Claudia, Paolo, Renata e Leonardo sono andati a Roma ed hanno raccontato la politica dal loro punto di vista. L’ appuntamento è stato fissato a Radio Radicale in presenza dei rappresentanti politici: Walter Rizzetto di Fratelli d’Italia, Giulia Di Vita del Movimento 5 Stelle e Andrea Romano del Partito Democratico. L’assessore Giovanni Di Bella Alla conferenza che si è svolta nell’istituto milazzese, dopo la proiezione del documentario, sono intervenuti: l’assessore ai Servizi Sociali Giovanni Di Bella, l’avvocato Monica Piccione (volontaria dell’Aipd della sezione Milazzo-Messina) e il dottore Filippo Santoro. Noemi Otera e Simone Merrina, alunni del teconologico mamertino, hanno raccontato la loro esperienza di volontari. Un’ottima opportunità per il nostro territorio dove l’Aipd è presente dal 2003, anche se a livello nazionale nasce negli anni ’80. Da quegli inizi sono stati fatti passi da gigante per i giovani adepti e per le loro famiglie. Le finalità e gli obiettivi sono incentrati sui ragazzi, si cerca di creare dei momenti integrativi attraverso i quali possano acquisire autonomia, dandogli la possibilità di dedicarsi e gestire la loro vita quotidiana, di essere indipendenti e di poter migliorare nelle difficoltà che possono avere. È il terzo progetto che l’Aipd nazionale ha dedicato a questo argomento e per la seconda volta è stata coinvolta la sezione dell’Aipd di Milazzo-Messina. È un lavoro abbastanza impegnativo svolto con i ragazzi di Roccalumera, le due sedi della provincia messinese. Il progetto darà la possibilità di riunire periodicamente dei ragazzi con specifiche difficoltà e abilità e di farli lavorare autonomamente, sotto supervisione, esercitandosi riguardo ciò che potrebbe servirgli per avere una vita normale ed integrata da tutti i punti di vista , come la gestione della casa e della propria persona , con l’obiettivo finale di andare a vivere da soli e lavorare, come tutti noi. È una cosa fattibile ma che richiede un grande impegno ed allenamenti costanti e mirati. Si comincia con i progetti dedicati ai ragazzi fra i 10 e i 14 anni , preadolescenti , si passa poi al Club dei Ragazzi dedicato a coloro che hanno fra i 15 e i 20 anni; a seconda della loro età e del loro livello, i ragazzi possono svolgere anche altre attività, i più grandi fanno parte dell’Agenzia del Tempo Libero. Il loro ruolo è quello di essere attivi, presenti, di partecipare alle varie attività dando un proprio contributo secondo le proprie caratteristiche e qualità. Attraverso i laboratori, gli artisti mostrano la loro enorme capacità manuale , quelli più bravi realizzano degli oggetti molto belli che poi vengono venduti, determinando una forma di auto-finanziamento importante. Ciò rappresenta un riconoscimento importante per migliorare la loro autostima. Un cambiamento culturale richiede molta costanza e impegno, soprattutto nelle iniziative per l’integrazione che sono certamente più numerose di prima, quelle in cui si cerca di creare dei momenti in cui i ragazzi incontrano anche altri gruppi. Si parla di integrazione con persone esterne all’associazione o di integrazione nel mondo del lavoro . Tramite queste opportunità, alcuni dei ragazzi hanno lavorato per un paio di mesi nelle pizzerie o nei bar, dimostrando di poter affrontare con dignità l’impegno assunto. Ci sono diversi ragazzi molto sensibili che rispondono bene a queste iniziative, altri da cui invece non si può pretendere subito un riscontro. Certamente si intravede un miglioramento rispetto a prima ma la totale integrazione è molto difficile. GIORGIA DI BELLA IIB CH Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 1.925 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT