Il tribunale di BarcellonaAvrebbero occultato debiti fuori bilancio, condannati ex amministratori di San Pier Niceto 31 Marzo 2017 Nei Dintorni Il tribunale di Barcellona ha condannato l’ex sindaco di San Pier Niceto Franco Pitrone, 69 anni, a un anno e nove mesi di reclusione nell’ambito del processo scaturito dal presunto occultamento di debiti fuori bilancio “nascosti” per evitare lo sforamento del “Patto di stabilità” dell’ente. Mossa – in sostanza – che avrebbe consentito di continuare ad amministrare senza “lacciuoli” e di avvalersi di un esperto esterno da 2 mila euro al mese (Nicola Formica, 70 anni, predecessore di Pitrone alla guida dell’ente) e di contrattisti come Ana Picciotto, 54 anni, moglie dell’ex primo cittadino impiegata al comando di polizia municipale. Alla base delle accuse vi è la proposta di deliberazione del 16 settembre 2010 avanzata dall’ex sindaco Franco Pitrone col parere favorevole del responsabile del servizio finanziario Giuseppe Danzè, con cui si attestava – relativamente al Patto di stabilità – che non vi era necessità di assumere provvedimenti volti al riequilibrio della gestione di competenza e dei residui nonchè che non risultavano debiti fuori bilancio. Provvedimento che ha indotto in errore i consiglieri comunali, i quali , omettendo di adottare i provvedimenti necessari per il ripianamento dei debiti fuori bilancio, hanno approvato la proposta di deliberazione Con la sentenza di primo grado emessa dai giudici Maria Celi, Simona Finocchiaro e Francesco Alligo si condanna, inoltre, a due anni di reclusione Giuseppe Danzè, 63 anni, responsabile pro tempore del servizio finanziario del Palazzo Municipale; gli ex assessori Enrico Gangemi, 55 anni, Nunziato Di Giovani, 47 anni, Pietro Delia, 48 anni a nove mesi di reclusione ciascuno. Tutte le pene sono state sospese. Inoltre gli imputati già assessori sono stati interdetti per un anno dai pubblici uffici (Pitrone e Danzè per la durata della pena) e dovranno pagare tutit pro parte le spese processuali. A costituirsi parte civile il comune di San Pier Niceto a cui dovranno essere pagate le spese legali per un totale di 2200 euro e risarciti i danni in separata sede. I giudici hanno assolto i beneficiari dei provvedimenti, Nicola Formica e Ana Picciotto, per non aver commesso il fatto. Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 4.635 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT