L'ingresso del municipio di MilazzoMilazzo, lavori socialmente utili al posto del carcere 22 Febbraio 2017 Cronaca 8 Commenti A Milazzo per un anno i condannati faranno lavori socialmente utili. La città del Capo, infatti, si occuperà del reinserimento di persone in esecuzione penale. Proprio in questi giorni è stata sottoscritta la Convenzione tra il Comune mamertino e l’Ufficio di esecuzione penale esterna di Messina (Uepe). Un progetto finalizzato a promuovere azioni concordi di sensibilizzazione nei confronti della comunità locale rispetto al sostegno e al reinserimento di persone in esecuzione penale. Progetto che favorisce la costituzione di una rete di risorse che accolgano i soggetti ammessi a misura alternativa o ammessi alla sospensione del procedimento con messa alla prova che hanno aderito a un progetto riparativo. Con la firma della convenzione, l’Uepe si impegna a segnalare al Comune il nominativo di ogni soggetto in misura alternativa o ammesso alla prova che aderisce alla proposta di svolgere attività a favore della collettività, previa acquisizione di impegno scritto dell’interessato. L’Uepe fornirà una scheda di presentazione in cui verrà specificato il tempo che la persona può dedicare all’attività prescelta e l’eventuale specifica professionalità posseduta, al fine di poterla collocare al meglio all’interno delle strutture/risorse messe a disposizione dell’ente convenzionato. L’Amministrazione comunale da parte sua dovrà individuare all’interno delle proprie strutture operative idonei ambiti di impegno per lo svolgimento di attività da parte delle persone ammesse alla sospensione del procedimento con messa alla prova; collaborare con l’Uepe per la redazione del programma di trattamento, individuando gli impegni specifici, il numero di ore e le modalità d’inserimento nell’attività, e per sensibilizzare l’ambiente in cui saranno inseriti i soggetti segnalati e ovviamente collocare presso la struttura che verrà individuata di volta il soggetto ammesso allo svolgimento di attività di riparazione. Spetterà sempre al Comune designare un referente, che indirizzi l’attività della persona, la supporti nello svolgimento del compito affidatole e mantenga i rapporti con l’Uepe producendo al termine del periodo di svolgimento dell’attività una relazione conclusiva del lavoro svolto. La convenzione ha la durata di un anno ed è da intendersi tacitamente rinnovata di anno in anno salvo disdetta scritta, da comunicarsi da una delle parti con almeno novanta giorni di preavviso. Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 2.867 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT