”Gettoni d’oro” in consiglio, lunedì dibattito in aula 12 Novembre 2011 Cronaca I “gettoni d’oro” al consiglio comunale di Milazzo non finiscono di far discutere. Lo scoop di Centonove e Oggi Milazzo è stato ripreso da numerose testate. Il quotidiano La Sicilia, addirittura, lo ha pubblicato oggi in prima pagina. Lunedi’, in aula, si tratterà l’argomento. La seduta si prevede infuocata. L’intento di qualche consigliere è quello di presentare una mozione per l’istituzione di una commissione d’indagine consiliare con l’obiettivo di verificare tutte le spese dell’ente. L’aula consiliare Il segretario Giovanni Matasso poche ore prima di lasciare definitivamente il comune, ad un mese dall’insediamento, ha scritto al sindaco Carmelo Pino, al presidente del consiglio Saro Pergolizzi, e alla Corte dei Conti, rappresentando di valutare “l’ipotesi di illegittimita’” della delibera di consiglio comunale che nel novembre 2001 aumentava il gettone da 33 a 100 euro lorde a seduta. E’ anche vero che fino al 2008 tutti i consiglieri hanno optato per l’indennità forfettaria (rapportata, però ai 100 euro a seduta), dunque il problema reale si presenta per il periodo successivo. A Milazzo, conti alla mano, ogni consigliere intasca circa 1200 euro al mese in quanto si svolgono di media, altro dato anomalo, 12 consigli al mese, ovvero tre a settimana. E ci sono da considerare anche le riunioni di commissione negli altri due giorni con i corrispettivi gettoni. Troppi soldi a parere del segretario. A Patti o a Capo D’Orlando, il gettone supera di poco le 30 euro e addirittura a Roma è di 70 euro, 30 euro in meno rispetto a Milazzo. Matasso, nelle quattro pagine di missiva, ha suggerito al sindaco di dare incarico ad un legale per recuperare le somme. Al presidente Pergolizzi di inserire all’ordine del giorno l’annullamento della delibera del 2001 e di riportare il gettone a 33 euro. «Trovo questa questione assurda – ammette Pergolizzi – la delibera, all’epoca, ha ottenuto tutti i pareri contabili del caso, in questi dieci anni nessun segretario o ragioniere generale ha sollevato perplessità. E’ possibile che se ne sia accorto solo lui oggi. E poi, perché, ha scritto solo poche ore prima di andare via, come se volesse fuggire e non ha affrontato la questione per risolverla assieme a noi?». Da martedì prossimo, a sostituire con un incarico a scavalco Giovanni Matasso, sarà Luciano Catania in servizio al comune di San Filippo del Mela). In attesa del bando. Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 1.400 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT