Si sarebbe appropriato di oltre 4 mila euro minacciando una ventenne affetta da problemi psichici di cui avrebbe abusato anche sessualmente. I carabinieri della Compagnia di Milazzo guidata dal tenente Valentino Adinolfi  hanno arrestato il diciannovenne, D.B., residente a San Pier Niceto, ritenuto responsabile dei reati di estorsione aggravata e violenza sessuale in danno di una giovane donna affetta da grave deficit psichico. Le indagini ,che hanno permesso di far emergere le brutali vessazioni e violenze subite dalla donna, sono state avviate dai militari dell’Arma, dopo una denuncia presentata dalla sorella che si accorgeva dell’insolito ammanco di danaro dal proprio conto corrente, in sostanza i pochi risparmi messi da parte.

Gli accertamenti eseguiti dai militari dell’Arma, coordinati dal Pubblico Ministero, Sarah Caiazzo, anche attraverso l’acquisizione di immagini dei sistemi di videosorveglianza del bancomat utilizzati per i prelievi, hanno permesso di individuare, quale responsabile degli indebiti ammanchi di danaro proprio il ragazzo, figlio di un’amica di famiglia delle sorelle derubate. Infatti D.B. conosceva anche i gli orari in cui la vittima rimaneva sola in casa assieme alla nonna allettata.

Le anomale modalità degli indebiti prelievi hanno indirizzato i militari ad approfondire le indagini che hanno permesso così di far emergere i brutali contorni di una vicenda che vede coinvolta una ventennea con disagio mentale. Il giovane, in più occasioni, da giugno fino a settembre scorso, secondo le accuse dei carabinieri, avrebbe ripetutamente minacciato di morte e percosso la donna che viveva in uno stato di vera e propria inferiorità psichica, per farsi consegnare i soldi tenuti in casa dalla vittima. Ed è proprio in una di queste circostanze che dopo la consegna del danaro, avvenuto in una casa disabitata, il ragazzo avrebbe obbligato la povera malcapitata ad un rapporto sessuale completo.

Tuttavia le minacce di morte o di essere bruciata rivolte alla vittima per assoggettarla al volere del ragazzo continuavano, costringendo la vittima a non confidarsi con nessuno per il terrore di essere picchiata. Anzi, la giovane ha continuato ad appropriarsi delle carte di prelievo presenti in casa e consegnarle al giovane, il quale dopo gli indebiti prelievi le riconsegnava. Proprio uno degli ultimi prelievi effettuato dal ragazzo in un centro commerciale è stato ripreso dalle telecamere di sorveglianza permettendo ai militari l’identificazione del responsabile. Complessivamente l’uomo si sarebbe appropriato di circa quattromila euro tra somma in contante e prelievi effettuati con le carte bancomat.

L’attività d’indagine condotta coordinata dalla Procura della Repubblica  guidata dal Procuratore Emanuele Crescenti ha consentito di raccogliere un quadro indiziario grave e tale da consentire l’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.

Il diciannovenne, difeso dall’avvocato Diego Lanza, sarà sottoposto al l’interrogatorio di garanzia domani alle ore 12.

 

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Massimo
Massimo
8 anni fa

Sarebbe giusto che pubblicaste la foto per ovvi motivi di salvaguardia. Questo animale ,senza offesa al vero animale , potrebbe essere pericoloso per la società civile.

anonimo
anonimo
8 anni fa

Come mai per gli ipotetici furbetti del cartellino sono stati pubblicate le generalità, mentre per questo individuo solo le iniziali?An

Paolo
Paolo
8 anni fa

ma questo animale che ruba e violenta ha un nome? Fatelo….così smetterà di combinare guai….uno che approfitta di queste situazioni merita una sola giustizia

ciccio
ciccio
8 anni fa

scommetto che i commenti su questo cesso siano meno di 1/4 di quelli sugli ipotetici furbetti del cartellino! #accanimentomediatico