Stanotte il consiglio comunale di Milazzo ha approvato il dissesto

Ventidue voti a favore, cinque astenuti e due voti contrari. La delibera che decreta il dissesto del comune di Milazzo è stata approvata stanotte dal consiglio presieduto da Gianfranco Nastasi, dopo una seduta durata poco meno di cinque ore alla presenza del sindaco Giovanni Formica. A votare contrario, con la convinzione che bisognava puntare nei mesi scorsi su un serio piano di riequilibrio, i consiglieri vicini a Forza Italia, Alessio Andaloro e Martina Maimone. Astenuti Maria Magliarditi, Franco Coppolino, Rosario Piraino (sempre più lontani dall’Udc ma vicini al nuovo movimento del senatore Gianpiero D’Alia), Massimo Bagli, Simone Magistri. A votare favorevole al dissesto, nonostante un contrasto sui numeri, anche i consiglieri di opposizione guidati da Pippo Midili il quale ha sempre sostenuto che il dissesto fosse molto più pesante: non 44 milioni ma oltre 60. In aula a rispondere alle domande dei consiglieri il neo ragioniere generale Francesco Consiglio, il segretario Evelina Riva e i tre revisori dei conti. «Mi auguro che così inizi una nuova fase – si è auspicato il consigliere Franco Rizzo nell’ultimo intervento a notte fonda rivolgendosi al sindaco Formica – e che si inizi a portare avanti il programma per cui i cittadini ci hanno eletto. Quel percorso rimandato da un anno e mezzo, ma non per noi, ma per i nostri figli i quali non abbiano fino al 2040 solo debiti ma che possano vivere in una città diversa da quella che noi abbiamo ereditato».