L'ingresso del dipartimento Finanze al municipio di MilazzoMilazzo, l’autunno porta al Comune il secondo dissesto 22 Settembre 2016 Cronaca 8 Commenti Sarà ufficializzato ad ottobre il dissesto delle tasse comunali di Milazzo. Il nuovo dirigente dell’ufficio contabile di Palazzo dell’Aquila, Francesco Consiglio, ha già ricevuto la relazione dei revisori dei conti presiedutda da Giuseppe Magistri e sta definendo l’iter per far approdare il documento che certifica il default prima in giunta e, poi, in consiglio comunale per l’approvazione definitiva. Sarà l’organo presieduto da Gianfranco Nastasi a dovere dire l’ultima parola. Se non approverà il dissesto, come avvenuto nella passata legislatura, il consiglio decadrà. Si parla di un buco di oltre 40 milioni di euro. Dopo l’approvazione del dissesto verrà nominato un organo di liquidazione che gestirà i debiti dialogando con i creditori certificati al 31 dicembre 2014. L’attuale amministrazione gestirà con una contabilità diversa, il periodo successivo. Una “sconfitta” politica per Giovanni Formica che da sempre si è detto contrario al dissesto ed è stato tra i promotori esterni del ricorso che ha portato all’annullamento del primo dissesto fortemente voluto dalla giunta Pino. «La situazione è diversa – ha sostenuto recentemente Formica – a gravare sono stati i recenti debiti fuori bilancio determinate da sentenze passate in giudicato di espropri compiuti negli anni ’90». Una strategia che sarà, quasi certamente, utilizzata anche dai consiglieri che si erano opposti, negando di fatto l’esistenza dei debiti, la passata legislatura. Scongiurata, invece, la decadenza a causa della mancata approvazione dei bilanci “ordinari”. La nuova legge elettorale in vigore in Sicilia – e la recente circolare dell’assessore regionale alle Autonomie Locali, Luisa Lanteri e del dirigente generale Giuseppe Morale – prevede lo sciogliemento del consiglio comunale nel caso di mancata approvazione del bilancio di previsione 2016. Milazzo, visto che sta predisponendo l’iter del dissesto, è esonerata. Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 3.228 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT