A Milazzo le donne vivono di più. Ma “rosa” fa rima con povertà 31 Luglio 2016 Cronaca 1 Commenta Milazzo è…fimmina. Fino ai 53 anni la maggioranza della popolazione è di sesso maschile, ma le cose cambiano con l’innalzamento dell’età anagrafica dalla quale c’è una longevità preponderante delle donne che, evidentemente, vivono di più. Una situazione che però impoverisce Milazzo. Spesso le donne vivono in famiglie monoreddito dove la sussistenza è legata alla figura maschile che, nel momento del decesso, lascia una situazione economica con enormi disagi. A sentenziarlo i dati Istat rielaborati dagli studenti dell’Iti Ettore Majorana. L’istitituto ha stipulato una convenzione con il Comune di Milazzo che prevede uno stage a titolo gratuito per 7 studenti in alternanza scuola- lavoro. Quattro dei 6 allievi iscritti all’indirizzo “Informatica e telecomunicazioni” (Gabriele Carmelita, Simone Merrina, Federico Polito, Tuijri), sono stati “affidati” all’ufficio URP del Comune, da dove è iniziata la loro esperienza nel campo della Pubblica Amministrazione. Studiando i dati statistici hanno scoperto l’andamento alquanto sorprendente delle nascite e delle morti della Città di Milazzo, dove fino a 53 anni la popolazione è a prevalenza maschile mentre da quella età in poi le donne risultano maggiori di numero arrivando a contare in ultima analisi 16297 unità a fronte di 15349 maschi. Questo dato ha ovviamente diverse ricadute nel sociale e come l’Assessore alla Famiglia e alle Politiche Sociali, Giovanni Di Bella, ha fatto notare ai ragazzi, comporta una perdita di forza lavoro prima dell’età pensionabile, un impoverimento della popolazione con particolare gravità nelle famiglie mono-reddito, il cui numero negli anni della crisi è sensibilmente aumentato. Ai ragazzi sono state illustrate alcune delle procedure proprie dell’ufficio “dematerializzazione atti e pubblicazione online degli stessi”: scansione e conversione dei documenti cartacei in file pdf e successivo inserimento online. Nel corso delle esercitazioni, ai ragazzi sono stati assegnati dei compiti il cui risultato è stato poi concretizzato in documenti che verranno utilizzati da altri uffici, tra i quali il Servizio Turistico Regionale, la Pubblica Istruzione ed i Servizi Sociali. Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 2.272 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT