Il consiglio comunale ha votato una mozione in cui si impegna – a partire dal gennaio 2011 – a ridurre il gettone di presenza in aula da 100 e 33 euro, come prevede la norma in vigore. E’ avvenuto ieri sera durante una seduta con all’ordine del giorno la mozione proposta dal consigliere Antonio Napoli (Pd). A votarla solo 18 esponenti su 30. Molti sono usciti dall’aula in quanto avevano firmato un’altra mozione proposta da Alessio Andaloro (Grande Sud) in cui si allargava i tagli anche alla giunta.

Una proposta inattuabile, a detta di molti, in quanto l’entità dei compensi di sindaco e assessori non rientrerebbe tra le prerogative dell’aula. Il percorso, però, non è finito. Con la mozione si invitono gli uffici comunali di redarre una proposta di delibera da portare in aula. Solo allora il provvedimento verrà applicato e sarà valido a tutti gli effetti. La Corte dei Conti, attualmente, ha in corso un procedimento per verificare se l’aumento del gettone a 100 euro a seduta, votata nel 2001, sia valida o meno e se esistano danni erariali. A votare la mozione, ieri sera, sono stati: A. Napoli, De Pasquale, Isgro, Scicolone, De Gaetano, O. Saraò, Italiano, Formica, Bagli, Mellina, S. Saraò, Maisano, Gitto, Messina, Cento, Materia, Abramo, Di Bella.