Giovanni FormicaScintille tra Formica e Midili: «I 42 milioni di debiti? Per Pino erano solo 4 milioni e mezzo» 21 Aprile 2016 Cronaca 9 Commenti «Si sorprende dei 42 milioni di euro di debiti fuori bilancio? Si figuri io: la passata amministrazione Pino, nel 2011, ne aveva certificati solo 4 milioni e mezzo». La ricognizione dei residui attivi e passivi del comune di Milazzo che ha portato alla certificazione di un debito fuori bilancio monstre, nel corso della seduta di ieri sera ha dato vita ad uno scoppiettante botta e risposta tra il capo dell’opposizione (ed ex assessore al Bilancio) Pippo Midili e il sindaco Giovanni Formica. In apertura Midili che ha chiesto al presidente del consiglio, Gianfranco Nastasi di convocare una seduta straordinaria ed urgente dei lavori per discutere della situazione economico-finanziaria dell’ente. «Le ultime notizie – ha detto Midili – parlano di un debito di 42 milioni di euro e quindi ritengo che sia opportuno che le forze politiche siano informate di cosa l’Amministrazione voglia fare, anche in virtù del fatto che giorno 3 maggio è prevista la vendita all’asta dei Molini Lo Presti. Non vorremmo che la città fosse privata di questo bene e poi si ritrovi ugualmente in dissesto come si paventa». Al consigliere ha risposto il sindaco Giovanni Formica. «E’ stata completata la ricognizione delle somme attive e passive da inserire nei bilanci – ha spiegato il primo cittadino Con grande sorpresa abbiamo scoperto dell’esistenza di una forte criticità sul fronte dei debiti fuori bilancio. Sapevamo che c’erano delle somme da dover riconoscere, ma non in tale misura visto che nel 2011 si parlava di appena 4 milioni e mezzo e anche lo stesso Organo straordinario di liquidazione aveva immaginato somme inferiori. Si tratta per lo più di condanne relative alle vertenze legali nate dopo gli espropri per la realizzazione dell’asse viario (anni 80-90) che nel corso degli anni sono stati notificati al Comune e che quindi non lasciano dubbi sulla riconoscibilità da parte del consiglio comunale visto che provengono da sentenze. E’ chiaro che adesso occorre prendere delle decisioni che saranno adottate a strettissimo giro col coinvolgimento delle forze politiche presenti in Aula. Quanto ai Molini l’Amministrazione, come già annunciato, è impegnata a salvarli dalla svendita”. Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 2.585 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT