Era stata condannata in primo grado con l’accusa di spesa ed introduzione nello Stato di banconote falsificate, ieri la Corte d’Appello di Messina l’ha assolta. Sotto accusa era finita una 22enne di Milazzo, E. B. che mel maggio 2014 fu fermata dalla polizia di Patti mentre si trovava a bordo di un auto con altre due persone nel corso principale del comune tirrenico. Gli agenti trovarono dieci banconote da 20 euro e altre 17 da 10 euro, tutte palesemente contraffatte e con lo stesso numero di matricola.

Nel processo di primo grado, svolto col rito abbreviato, la milazzese fu condannata a 8 mesi (pena sospesa). Ieri, invece, il giudice l’ha assolta perché il fatto non costituisce reato. Resta aperto ancora il processo a carico degli altri due soggetti coinvolti.