Si è svolto venerdì 15 gennaio 2016, nella Scuola Media “Luigi Rizzo” di Milazzo, un incontro sul tema “Le radici dei problemi del nostro tempo” tenuto dal professore Bartolo Cannistrà. L’iniziativa rientra in un percorso più ampio di orientamento ‘Il filo di Arianna’, rivolto agli alunni delle classi terze e già avviato nel mese di dicembre con il professore Massimo Raffa che ha avuto come argomento “Le radici del futuro: cos’hanno da dirci i classici”. «Orientarsi – afferma la dirigente Alma Legrottaglie – significa scoprire le proprie attitudini e intraprendere le giuste scelte per il proprio futuro. La scuola deve dare agli alunni gli strumenti per gestire la complessità del mondo circostante e farne acquisire la consapevolezza affinché possano attuare concretamente il ruolo di cittadini attivi. Il progetto consente di affrontare e far conoscere in modo ampio e completo i vari campi del sapere». In questo secondo incontro si è parlato di storia, disciplina trasversale a qualsiasi indirizzo di studio. «Riflettere sulla storia significa tornare indietro per andare avanti, capire dove siamo arrivati per proseguire con la consapevolezza di ciò che è stato», ha commentato il professor Cannistrà, che ha richiamato l’attenzione dei ragazzi evidenziando come un albero maestoso resista grazie alle sue radici. «Se vogliamo capire il presente dobbiamo conoscere le radici del passato». Ecco perché la consapevolezza delle radici dei grandi problemi del nostri giorni, quali le migrazioni, il terrorismo, la crisi economica e la questione climatica, sta nella conoscenza storica. “Per costruire il futuro bisogna conoscere il presente, per conoscere il presente bisogna studiare il passato”. Questa la riflessione per gli alunni presenti al convegno.

Il percorso proseguirà nelle prossime settimane con due ulteriori incontri: “Educazione economico-finanziaria” martedì 19 gennaio, alle 16, con il professor Melo Martella e “Matematica e natura: Caos e frattali” giovedì 28 gennaio, alle 16, con il professor Leon Zingales.

Considerata la grande valenza culturale dei seminari e lo spessore intellettuale dei relatori, gli incontri sono aperti anche a tutti quei genitori che volessero insieme ai propri figli approfondire questi tem