Mostre, la milazzese Mariagrazia Toto alla conquista di New York

La Portella

LA STORIA. Per lei il mondo ha solo due colori: il blu e il bianco. Quelli che utilizza per dipingere i suoi quadri. E da settembre undici delle sue tele sono esposte alla Agorà Gallery di New York. Lei, l’unica italiana scelta, si chiama Mariagrazia Toto ed è milazzese. A New York è arrivata superando una selezione della galleria americana che rappresenta artisti di talento provenienti da tutto il mondo. E adesso con lei un pezzo di Milazzo è sbarcato oltreoceano. Tra i quadri esposti nelle sale newyorkesi, infatti, ci sono proprio due angoli della città del Capo, “La Portella” e “Rinella”. Lei si racconta con parole semplicissime. «Dipingo – racconta – da quando avevo sette anni. E’ sempre stata una mia grande passione. Ma fino a qualche anno fa solo un hobby. Dopo la laurea in architettura ho cominciato a lavorare senza però mettere mai da parte tavolozza e pennelli». Ma nel 2010, Mariagrazia, nel cassetto ha deciso di mettere le squadrette. E quello che prima faceva nei ritagli di tempo, adesso è diventato il suo impegno principale.

Rinella

«Ad incoraggiarmi – puntualizza – è sempre stato mio marito». Gianluca Venuti. Lui che il 20 ottobre scorso ha condiviso sulla sua pagina Facebook una bellissima immagine della moglie scrivendo «….poi…una mattina ti svegli e te la ritrovi in foto copertina a New York  per il Columbus Day». «Sì – spiega – la mia foto è stata scelta dalla Galleria per augurare il buon “giorno di colombo”. E noi non sapevamo nulla. E’ stata una sorpresa». Nella stessa condivisione la Galleria annuncia che l’artista milazzese la prossima primavera, sarà loro ospite. «Ho firmato – svela – un contratto di diciotto mesi e concordato maggio 2016 come data per presentare i miei lavori». Un successo dopo l’altro per Mariagrazia. Già nel 2006 aveva vinto una selezione internazionale e le sue tele sono state esposte nelle sale del Bramante a Roma. E tra i tanti riconoscimenti collezionati anche la vittoria per tre anni consecutivi del concorso “Arte in Centro”. «Sono sempre stata – racconta – una persona inquieta. Un’inquietudine che esterno nei miei quadri». Quasi una provocazione la sua. Per lei “tutto sembra ma in realtà non è”. «Io scelgo un simbolo reale – spiega – e poi lo carico di significato. In modo da diventare una metafora». Volete un esempio. Osservate il quadro “Il Coraggio” (olio su tela 90x90cm). C’è un leone e una piccola presentazione “…che ne sai delle lacrime se non hai mai pianto… che ne sai del coraggio se non hai mai avuto paura”. L’immagine ricorda il coraggio. “Un coraggio da leone”.

Il coraggio

«Il mio intento – continua – è far riflettere e lasciare ad ognuno la possibilità di trarre le proprie conclusioni». La sua è una ricerca che non lascia nulla al caso. «Anche la scelta del colore – continua – ha una spiegazione. Il blu, il colore della contemplazione. Dell’equilibrio». Di lei dicono che riesce a “esternare l’inquietudine e la solitudine che caratterizza la società moderna». E a Mariagrazia non dispiace. Ogni giorno si chiude nel suo studio, una casa con vista sul mare al Capo. A Milazzo. Una città che lei ama e che spesso riproduce nei suoi quadri. Il Castello, Punta Carciofo, la Baia della Rinella. Angoli suggestivi che lei volutamente cerca di far scoprire per valorizzare il territorio dove è nata e vive. Proprio per questo motivo tra le undici tele scelte esposte a New York ci sono due scorci di Milazzo. Altre, invece, sono finite in un’esposizione allestita all’Expo.

«Il motore di tutto questo mio entusiasmo – dice – è sempre mio marito. Lui mi incoraggia, mi sostiene, si impegna anima e corpo per sostenermi in ogni mia nuova esperienza». Il marito. E i suoi due figli. «Anche loro – conclude – mi incitano. Qualche giorno fa il più grande è tornato a casa dicendo, mamma sei famosa! La maestra ha visto la tua foto su Facebook. Ha detto che i tuoi quadri sono bellissimi». Sorride Mariagrazia. Sorride e continua a dipingere. ‪New York la sta aspettando.

Rossana Franzone