Comune Milazzo e Caruter ai ferri corti: a rischio 15 netturbini

E’ al capolinea il rapporto tra il comune di Milazzo e la Caruter di Brolo? I rapporti tra l’amministrazione e la società di Brolo che dal 1 settembre si occupa del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti si fa sempre più teso. Non solo sono innumerevoli le contestazioni per il servizio reso ma, addirittura – secondo quanto risulta a Oggi Milazzo –  pare sia pronta una lettera in cui si chiede di ridurre la forza lavoro dal 65 a 50 operatori visto che l’azienda, ad un mese dall’affidamento (e a due dalla scadenza), non avrebbe avviato tutti i servizi concordati a cominciare dalla raccolta differenziata. A Milazzo l’argomento è di stretta attualità per l’aumento delle bollette Tari con rincari fino al 60%. A farne le spese, in tutta questa vicenda, potrebbero essere 15 operatori. Il numero dei lavoratori in forza alla Caruter è quello previsto dal piano rifiuti (Aro) che comprende però anche scerbamento, potatura, cura del verde, etc etc. Il comune, in sostanza, in questo momento sta pagando alla ditta personale per servizi mai svolti, dunque il sindaco Giovanni Formica e l’assessore all’Ambiente Damiano Maisano hanno intenzione di chiedere l’utilizzo del solo personale necessario allo svolgimento dei servizi realmente forniti (raccolta e spazzamenno), decurtando il costo finale.

I consiglieri del gruppo politico “Italiano per Milazzo”, Martina Maimone e Alessio Andaloro hanno presentato una interrogazione al sindaco per chiedere maggiore chiarezza riguardo il contratto di pulizia delle strade comunali della Piana e del Capo, dove si registrerebbero criticità.