Stavolta non ci sono dubbi. Il progetto del termovalorizzatore esiste e si avvia verso la sua autorizzazione. Domani, infatti, saranno finalmente rese pubbliche le definitive intenzioni dell’azienda con la pubblicazione del suo progetto. Venerdì scorso, lo stesso, è stato presentato al Comune di San Filippo del Mela, uno degli enti che parteciperanno all’istruttoria per il rilascio delle autorizzazioni VIA-AIA.

Le associazioni ambientaliste, però, non ci stanno e dichiarano da subito battaglia. Stamattina, nel corso di una conferenza stampa nel salone parrocchiale di Archi, è stata presentata la manifestazione di protesta che avrà luogo domenica 27 settembre in occasione del primo anniversario dall’incendio del serbatoio Tk 513 alla Raffineria di Milazzo.

A destra, Samadhi Lipari

A destra, Samadhi Lipari

«Nel lessico giuridico non esiste la parola “termovalorizzatore”. Esiste solo l’incenerimento di rifiuti. L’unico modo per valorizzare davvero il rifiuto è il suo riciclo – attacca Samadhi Lipari del movimento NO-CSS – A fronte di sole 150 unità lavorative che saranno riassunte, secondo l’accordo quadro stipulato con i sindacati ad aprile, non è possibile sopportare un nuovo impianto che inciderebbe pesantemente sulla salute dei cittadini, i quali pagherebbero sulle loro bollette dell’energia il suo costo di realizzazione. Ognuno di noi paga, infatti, dei contributi per le energie rinnovabili che lo Stato destina a società come A2A.»

Peppe Maimone, presidente dell’ADASC, ha ricordato che 13 consigli comunali si sono espressi contro ogni ipotesi di incenerimento e ha invitato il sindaco di San Filippo del Mela a recepire l’atto di indirizzo del proprio consiglio comunale emanando urgentemente un’ordinanza quale massima autorità sanitaria locale per impedire l’attuarsi del progetto industriale di A2A.

Padre Peppe Trifirò, diventato ormai un emblema della lotta ambientalista, si è dichiarato disposto a lottare fino all’ultimo dei suo giorni. «Siamo diventati tutti sordi e ciechi, soprattutto nelle parrocchie. Archi sta scomparendo. Da 1500 residenti di alcuni anni fa, siamo rimasti meno di 1000, molti dei quali domiciliati in altri paesi. Si sta facendo di tutto per peggiorare la situazione ambientale di questo territorio. – ha denunciato il sacerdote, che ha promesso – Lotto ormai da 35 anni e continuerò a farlo fin quando sarò in vita.»

Presente alla conferenza anche Olga Nassis, rappresentante del movimento “L’Altra Europa con Tsipras”, che segue le vicende ambientali della Valle del Mela ormai da diverso tempo. Il suo dito è puntato contro «gli amministratori locali disinteressati, il governo regionale sempre ambiguo sulla questione rifiuti, il governo di Renzi che sta attuando una vera e propria politica neocoloniale nel sud Italia.»

Il movimento ha annunciato, infine, la costituzione di un pool di avvocati per seguire giuridicamente la vicenda, oltre che la prossima presentazione di un progetto industriale alternativo che punti al riciclo dei rifiuti.

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Vita
Vita
9 anni fa

Prima di fare l’ambientalista , cerca nella tua anima e scopri chi sei .

cittadino disperato
cittadino disperato
9 anni fa

Si, di questo passo la mondezza dovremo mangiarcela, almeno si dirà che siamo ad impatto zero su questo pianeta. Ma lo vogliamo capire che non si può nascondere la cenere sotto il tappeto e che da qualche parte ed in qualche modo siamo obbligati a smaltire ciò che di scarto produciamo? Tutto è tossico e nocivo, ma lo è pure la mondezza che si scarica in quei territori ormai devastati da discariche gestite sempre in modo illegale e malavitoso da loschi figuri a cui doniamo gran parte dei soldi delle nostre bollette! Se un inceneritore o termovalorizzatore che dir si… Leggi il resto »

Paolo
Paolo
9 anni fa

bello vivere nel mondo dei sogni. Intanto chiamiamo le cose con il loro nome. I termovalorizzatori sono dei bruciatori. Inceneriscono e quindi, oltre al danno la beffa. I controlli sul bruciato non valgono per le cose che fanno più male, vale a dire le particelle di dimensioni che non rientrano nei parametri da controllare e verificare. Seconda cosa, al di la del fatto che non lo voglio l’inceneritore vicino casa, né altrove, la garanzia che non venga bruciato tutto e di più chi lo da? gli stessi che eventualmente combinano l’infrazione? Secondo te, una volta che una mostruosità del genere… Leggi il resto »

Paolo
Paolo
9 anni fa

troppa politica che fa chiacchiere e nulla più. In questa battaglia alla fine, i diretti interessati, la popolazione dovrebbe avere il coraggio della disperazione, cioè andare al muro contro muro.
Inutile raccontarsi frottole e parole, quando tutti i politici, o presunti tali, che si son succeduti in questa battaglia alla fine hanno il peso specifico di una zanzara. Ormai si è persa la voglia reale di combattere, stretti come siamo alle nostre piccole cose, e pensando che il male, sempre di più, non sia cosi brutto……siamo circondati da industrie letali e la viviamo come fossero aranceti o terreni di gelsomini……

Lino
Lino
9 anni fa

Lotteremo, dobbiamo lottare tutti fino alla morte. Ma i cortei non servono a nulla. Bisogna toccarli sul vivo, sui soldi, l’unica cosa che fa male. Propongo a tutte le famiglie di San Filippo, Pace, Milazzo, Monforte, S. Pier Niceto, S. Lucia, Gualtieri, Torregrotta, Merì, Barcellona, ecc. di NON PAGARE BOLLETTE DI SPAZZATURA!!! Questa è la prima cosa da fare.

cittadini mela
cittadini mela
9 anni fa
Reply to  Lino

Lino non ha senso lottare in ordine sparso…i soldi delle bollette della spazzatura non vanno ad A2A. Bisogna organizzarsi, è importante esserci alla manifestazione di domenica 27 per smuovere le coscienze e smuovere la politica. Perché sono le istituzioni che devono dare l’autorizzazione ma se i cittadini non si fanno sentire è un conto, se invece è lampante che il territorio l’inceneritore non lo vuole è un altro. Per questo è stata avviata anche una raccolta firme contro l’inceneritore che ha già raccolta migliaia di firme e che entro la fine della procedura di VIA verrà consegnata alle istituzioni competenti.… Leggi il resto »

giovanni
giovanni
9 anni fa
Reply to  cittadini mela

Mi parlate di abbassare le bollette .la benzina ma che cazzo state dicendo a pace del mela siamo sole dei morti che camminiamo nn pensate a pagare di meno .nn si deve fare si deve lottare , no a giocare come si e fatto finora ma ci vogliono le palle per farsi sentire.conosco tanti dipendenti dell edipawer che nn fanno che dire che li c e tutto a norma , ma finiamola e 10 anni che lavoro li dentro ditta esterna e se chiudono la centrale sono contentissimo perche so quello che c e . E tutti i capi li… Leggi il resto »