La festa di Santo Stefano a Milazzo? Il trionfo della sporcizia. A sostenerlo in un comunicato stampa è il Meet Up 5 Stelle “Milazzo in Movimento”che contesta lo stato di igiene precaria in cui vivono gli ambulanti per cinque lunghi giorni vivono nei furgoni o – in molti casi – all’interno dei propri stand in spregio a qualsiasi regola igienica. Si tratta degli stessi che poi vendono alimenti e dolciumi tra cui il torrone fatto sul momento. «I giorni di shopping dedicati al Santo Patrono, richiamano ogni anno centinaia di venditori ambulanti che allestiscono, pagando regolarmente il suolo pubblico, le proprie bancarelle nella Marina Garibadi, ma purtroppo in cambio non ricevono nessuna accoglienza dignitosa da parte della nostra amministrazione e dall’Assessore competente – scrive il meet up “Milazzo in movimento” –  Di mattina presto, passeggiando sul lungomare si assiste a scene alquanto raccapriccianti. Molti venditori in mancanza di bagni chimici, sono costretti ad espletare i propri bisogni fisiologici sotto la banchina della passeggiata, le aiuole divengono dei dormitori, dove magari la sera prima qualche cane ha defecato e, i vecchi lavatoi di Vaccarella vengono presi d’assalto per potersi lavare e procurarsi un po’ di acqua potabile».
Il Meetup Milazzo in MoVimento propone all’amministrazione comunale per gli anni a venire, di allestire delle apposite tende da campo, magari con la collaborazione della protezione civile, «dove i venditori possano dormire in condizione più dignitose e comode, in modo da dare quel corretto senso di civiltà, che faccia della nostra cittadina motivo di orgoglio e non di degradante squallore. Per fare una festa non basta solamente il Santo ma occorrono tutti i Sacramenti», conclude la nota.

LEGGI ANCHE LA REPLICA: AMBULANTI CONTRO I 5 STELLE: «GIU’ LE MANI DAL NOSTRO TORRONE»

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Ogni cosa una chiacchiera
Ogni cosa una chiacchiera
9 anni fa

Vorrei far notare che da che mondo è mondo l’igiene in queste circostanze non è al top….ma non mi sembra sia mai morto nessuno. Si pensasse ad i problemi igienici seri, la città piena di blatte, i topi sulle spiagge, la mancata e/o cattiva raccolta dei rifiuti solidi urbani, e si potrebbe continuare all’infinito. I soliti chiacchieroni del fumo, fumo e basta. Sarebbe il caso lasciare le chiacchiere e pensare di fare i fatti? Il tempo delle chiacchiere ormai è stato superato, le persone vogliono i fatti seri e concreti.

Giovanni
Giovanni
9 anni fa

La redazione è caduta alla provocazione dei grillini .gente che nella vita di tutti i giorni non è utile a niente. Ma con tanti problemi che ci sono, dalle persone invalide, a quelle senza lavoro a e a quelle che non arrivano a fine mese,ai servizi erogati dal comune che non si vedono , e alle bollette che arriveranno, perché non si occupano di questo e non di un pezzo di torrone.milazzo libera

carmelo1
carmelo1
9 anni fa

Ma avete idea come sono le leggi per il commercio ambulante? Se non ne avete idea zittitevi TUTTOLOGI

enzinomollica
enzinomollica
9 anni fa

sono d’accordo. al supermercato, ci scandalizziamo se la signorina non ha la cuffietta; presso le bancarelle, non ci domandiamo che ‘viaggio’ fanno quelle mani. ci siamo mai domandati dove, e come, i bancarellieri espletano le proprie ‘funzioni fisioligiche’??? non credo che abbiano a disposizione dei bidet o acqua corrente. mmmh, che buone le caramelle!!!!

ciccio401
ciccio401
9 anni fa

domanda.cosa centrano queste feste patronali e non con le bancarelle? i santi si pregano in chiesa e non mangiando calia e ciciri magari guardando qualche concertino…… la prossima volta invece di dire facciamo la festa a san francesco san stefano……ecc..diciamo che magari un giorno alla settimana facciamo lavorare le bancarelle ma senza santi di mezzo…….per cortesia la sfilata i milazzesi la possono fare in altri momenti…..