Si è rischiato il dramma ieri mattina nelle acque antistanti il lungomare Marina Garibaldi: una bambina di sei anni è caduta dal gommone sul quale stava viaggiando assieme al padre, un turista ospite a Milazzo.  A salvare la piccola e il papà – che nel frattempo si era buttato in acqua per salvarla dimenticando, però, il gommone acceso che è così “impazzito” – è stata la Guardia Costiera mamertina allertata da un testimone oculare che si trovava sul lungomare. Sul posto è intevenuta la motovedetta CP 875, specializzata nelle operazioni di soccorso in mare, ed una pattuglia via terra. Il personale della motovedetta ha recuperato padre e figlia fornendo le prime cure del caso (non è stato necessario l’intervento del 118). L’episodio poteva prendere una piega ancora più drammatica poichè il gommone, senza nessuno al comando, ma con il motore acceso, aveva cominciato a fare pericolose evoluzioni. Grazie anche all’intervento di un altro natante i militari della Guardia Costiera è stato possibile riprendere il comando del mezzo ed è stato riportato dagli stessi proprietari in un vicino porticciolo. Dalla ricostruzione degli eventi la bambina sarebbe caduta a causa di una virata poco corretta, il padre, istintivamente, dopo avere preso il salvagente anulare, si è tuffato in acqua ma senza spegnere prima il fuoribordo del gommone.

Sempre ieri, in serata, una imbatcazione da diporto di circa 13 metri con 5 persone a bordo mentre si accingeva a rientrare presso il porto di Portorosa, per cause in corso di accertamento, si è spiaggiata in località Tonnarella del Comune Furnari, in prossimità di un locale stabilimento balnerare. Anche in questo caso è intervenuto il personale della Guardia Costiera di Milazzo al fine di verificare le condizioni di salute delle persone presenti a bordo, e se vi fosse stato lo sversamento in mare di idrocarburi o altre sostanze nocive per l’ambiente marino. Avendo accertato il buono stato di salute delle persone a bordo, la sicurezza della imbarcazione e verificato che non vi fosse stato inquinamento, è stata autorizzava la rimozione della imbarcazione in parola che, successivamente, è stata rimorchiata presso un locale cantiere navale.

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massimo
massimo
9 anni fa

Pensiamo a quello che sarebbe successo nel momento in cui sarebbe passato un aliscafo o la nave veloce. Gommone senza timoniere , bambina e padre kissa ke fine avrebbero fatto . Domanda : 1) spero che la patente gli sia revocata , 2) come mai non indossava il braccialetto nel caso come è successo , il padre buttandosi in acqua ,avrebbe spento il motore? 3) come mai non indossavano i salvagenti previsti dalla solas. Mi auguro che l’estate passa in fretta , ma , c’è tanta gente ke si avventura pensando di capire il tempo e il mare..

AntonioM
AntonioM
9 anni fa

Per fortuna non si e’ fatto male nessuno. Questa volta. Ma la prossima? Da anni si assiste ad un crescendo di gesta sconsiderate da parte di ‘navigatori della domenica’, a bordo di natanti di diverse dimensioni – dall’ acquascooter al piroscafo da 32 metri, alle barche a vela – che NON rispettano il limite dei 200 metri e si avvicinano pericolosamente alla costa Esempi sotto gli occhi di tutti: a croce d mare, dove capita di fare il bagno mentre ti passa la barca a 10 metri dai bagnanti, molti dei quali bambini; un po’ piu’ avanti, verso l’Hotel Riviera… Leggi il resto »

Comandante
Comandante
9 anni fa

I soliti che si avventurano senza alcuna cognizione di sicurezza sulla navigazione, su gommoni e motoscafi anche di grossa potenza. Speriamo che abbia imparato la lezione e che non racconterà ciò che gli è successo come un atto di grandezza.