Don Nunzio Abbriano, fino a qualche mese fa responsabile della parrocchia di San Marco, è stato arrestato ai domiciliari con l’accusa di abusi sessuali nei confronti di una ragazza minorenne. L’accusa nei confronti dell’ex presidente della Fondazione Lucifero sarebbe sufragata anche da registrazioni ambientali. Il gip del Tribunale di Barcellona, Anna Adamo, su richiesta del pubblico ministero Mirko Piloni, ha infatti emesso una ordinanza di custodia cautelare disponendo per il parroco, don Nunzio Abbriano, gli arresti domiciliari in una casa di Calderà di Barcellona.

Casa nella quale l’indagato, già sollevato dall’incarico di parroco, aveva deciso di trasferirsi. Il sostituto procuratore Mirko Piloni aveva chiesto la custodia cautelare in carcere. Abbriano sarà sottoposto ad interrogatorio di garanzia nelle prossime ore. Gravi le accuse indiziarie mosse nei confronti del prete e suffragate, oltre che dal racconto fatto agli inquirenti dalla giovane che frequentava la parrocchia, anche dal contenuto delle registrazioni audio che sarebbero state prodotte agli atti dell’inchiesta dagli stessi familiari della vittima che al momento dei fatti era ancora minorenne. Durante le indagini scaturite dalla denuncia dei genitori della ragazza, davanti agli inquirenti sono comparse 18 parrocchiane, pronte a giurare sulla rettitudine morale e spirituale del loro giovane parroco. Le indagini sono ancora in corso.