Giudice di Pace di Milazzo, i sindaci del comprensorio tentano di salvare gli uffici 15 Luglio 2015 Nei Dintorni Il presidente della prima commissione consiliare, Fabrizio Spinelli ha convocato giovedì sera alle 19 nell’aula consiliare i sindaci ed i presidenti dei consigli comunali di tutti i Comuni (San Filippo del Mela, Santa Lucia del Mela, Pace del Mela, Condrò, San Pier Niceto, Monforte San Giorgio e Gualtieri Sicaminò) del mandamento del giudice di pace per affrontare la questione e valutare se ci sono – vista la riapertura dei termini da parte del Ministero – le condizioni per salvare questi uffici soppressi dalla riorganizzazione giudiziaria per l’impossibilità delle stesse municipalità di garantire alcune spese ritenute indispensabili per il loro funzionamento. Alla riunione sono stati invitati anche i giudici La Torre, Saitta e Lorefice, i rappresentanti della Camera civile e penale, dell’Ordine degli avvocati di Barcellona e dell’Aiga. “Abbiamo il dovere di tentare di salvare questi Uffici – afferma il presidente del Consiglio comunale Gianfranco Nastasi – e anche se i termini fissati dalla circolare dello scorso 12 maggio sono stretti (30 luglio) tutti insieme, dobbiamo trovare l’intesa per chiedere il ripristino che peraltro non sarà neppure automatico. Dalle “carte” ho verificato che lo scorso anno i Comuni hanno detto “no” al mantenimento di tale presidio giudiziario sostenendo di non poter sostenere le spese, circa 150 mila euro tra oneri del personale e di funzionamento. Una somma che andava divisa per la popolazione complessivamente censita nei comuni interessati, pari a 58.367 abitanti, con un costo finale di 2,47 euro per abitante. Capisco che oggi son tempi duri per tutte le Amministrazioni ma non si può pretendere di attuare la “spending review” a danno dei cittadini. Poiché credo che tale Ufficio ha una sua importanza a Milazzo ritengo che sia indispensabile presentare l’istanza individuando il personale da destinare agli uffici ripristinati (5 unità) in modo da consentire l’avvio del progetto di formazione, predisposto dal Ministero”. Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 1.797 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT