Milazzo, ecco perchè dobbiamo odiare Mario Lametta 11 Giugno 2015 Il Commento 8 Commenti MAIL. A me Mario Lametta sta sulle palle. Ho cercato di trovare un eufemismo, un termine meno diretto, ma non ho trovato un’altra espressione che evocasse in modo chiaro il mio stato d’animo. Lo pseudonimo che si cela dietro la pagina facebook “La poltrona del barbiere” mi sta sulle palle perché ha fatto uscire il lato più deleterio dei milazzesi che si manifesta principalmente negli appuntamenti di grande conflitto interno come quello elettorale. Se in un quotidiano online come Oggi Milazzo si possono commentare gli articoli nascondendosi dietro l’anonimato, su facebook, invece, ci si espone in prima persona. E se una persona è imbecille lo palesa immediatamente. A nulla servono lauree, esperienza professionale o politica. Quella parte di cretinaggine e ottusità che alberga dentro di noi, e che qualcuno tenta di nascondere dietro qualche “pezzo di carta”, alla fine esce prepotente. E si scopre se è un pizzico o la parte preponderante di noi stessi. Ecco perché Mario Lametta mi sta sulle palle. Perché è riuscito a dimostrare che a Milazzo i coglioni sono tanti. E che oggi hanno un nome e un volto. Oggi c’è chi lo vuole emulare. Si spazia da tale Al Vetriolo a Nino del Bar. Non se li fila nessuno. Tutti a chiedere chi è Lametta. Ho capito la vera identità di Lametta un minuto e mezzo dopo che dalla sua pagina fu postato il primo articolo. Ancora oggi – per quel che mi riguarda – custidisco il segreto. Nel tempo, tra gli addetti ai lavori, non si parlava d’altro. Qualcuno ha cominciato a pensare fossero giornalisti collegati a Oggi Milazzo (cosa destituita da qualsiasi fondamento) o, in alternativa, l’ex sindaco Nino Nastasi (buco nell’acqua anche in questo caso). Davanti a queste ipotesi passavo avanti indifferente. Poi, ad un certo punto, prima di salire sul palco, un candidato a sindaco si fionda verso di me accusandomi di non avere il coraggio di espormi in prima persona quando scrivo falsità. Un altro tizio è andato a trovare il barbiere dello spot pubblicitario di Oggi Milazzo nel suo salone (vero) di via Marina Garibaldi, accusandolo di essere Mario Lametta e chiedendo ragione di un suo post ritenuto offensivo. L’astio in alcuni comitati elettorali si fa palpabile. A quel punto trovo il tempo di leggere i commenti in coda ai post di Lametta, post che spesso non nascondo di avere snobbato. E nella stanza cala il gelo. Un’orda di milazzesi scolarizzati che non riescono a capire quel sottile confine tra il diritto di esprimere la propria opinione e il rischio concreto di gridare al mondo che si è degli stolti. Ecco perché a me Mario Lametta sta sulle palle. Perchè ha dimostrato che il re e nudo. E che molti milazzesi sono imbecilli. GIANFRANCO CUSUMANO Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 2.797 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT