Una fattoria didattica alla Fondazione Lucifero 17 Aprile 2012 Cronaca Progetti, feste e vini. La Fondazione Lucifero, tramite il suo commissario straordinario Leonardo Santoro, questa mattina nella sua sede a Capo Milazzo ha presentato le diverse attività a breve programmate. A partire dal progetto per la costruzione di un parco attrezzato di 500 metri quadrati, in collaborazione con la Coldiretti: una sorta di fattoria didattica che aspetta l’ok per il finanziamento dalla regione, dopo la richiesta fatta per usufruire dei fondi POR, misura 313. L’idea base è di “alzare” il prato per inserire al di sotto le scuderie e le fattorie dei vari animali. Il progetto è stato redatto dall’architetto Giovanni Fiamingo, che si è dichiarato fiducioso per l’iter dell’opera. L’ingegner Scaffidi ha voluto sottolineare che sono stati avviati i lavori di recupero e messa in sicurezza di alcuni sentieri che portano alle spiagge di Capo Milazzo e che ha preso accordi con la soprintendenza provinciale sia per il ripristino della chiesetta presente all’interno dei terreni della Fondazione, sia per la creazione di un percorso museale e bibliografico basato sui beni lasciati in eredità dal Barone Lucifero. Il rendering della fattoria Sul piano economico, invece, è da registrare la presenza dell’azienda vitivinicola Planeta che sta cercando di recuperare vigneti e oliveti presenti al Capo. Diego Planeta ha spiegato che “dal 2008 stiamo lavorando alacremente per sistemare queste terre, che versavano in stato di abbandono. Nel 2015 speriamo di poter stappare la prima bottiglia. Abbiamo deciso come azienda di credere in questo territorio perché siam convinti della bontà del progetto. Del resto il vino Mamertino, e questa è storia, era il preferito dell’imperatore Giulio Cesare”. Ma le attività non si fermano qui. Grazie alla partnership con l’Associazione “Il Giglio”, rappresentata da Enzo Scaffidi, si svolgerà, dal 28 aprile al 1 maggio, la Festa della Primavera. Quattro giorni in cui la Fondazione sarà aperta a tutti, genitori e bambini, che potranno prendere parte a una lunga serie di laboratori nei giardini e potranno partecipare a diverse feste, come quelle della musica e del silenzio (con centinaia di persone che, l’anno scorso, hanno ascoltato senza parlare i suoni della natura) o il falò dell’inverno. Quest’anno, inoltre, si potranno ascoltare i suoni delle piante, grazie a un botanico che ha sviluppato un sistema per trasformare questi suoni in musica. L’appuntamento più importante sarà il primo maggio, quando verrà mostrato alla cittadinanza il frutteto dei Giusti, con una settantina di alberi dedicati a chi ha lottato e lotta contro le mafie. Organizzato con Libera, saranno presenti personalità del mondo della magistratura e familiari delle vittime di mafia. Il commissario Santoro ha voluto rispondere alla polemica nata con diversi affittuari, in particolare con chi ha in gestione il campo di calcio costruito lì vicino: «Siamo un ente che non riceve contributi dalla Regione. Per aiutare i nostri bambini, che durante tutto l’inverno studiano e crescono da noi, dobbiamo avere una tranquillità economica. Stiamo cercando di andare incontro alle esigenze di tutti, consci della crisi economica, ma al contempo ci stiamo attivando per il recupero dei crediti nei confronti dei morosi». Intanto si sta formando con molta lentezza il nuovo consiglio di amministrazione dell’Ente Fondazione Barone Lucifero: il Comune di Milazzo e il Vescovo di Messina devono designare ancora i propri rappresentanti, mentre i nuovi membri sono Francesco Marullo (designato dal Presidente della Corte d’Appello), la dottoressa Di Nardo (voluta dalla Prefettura) e l’ex consigliere comunale Francesco Rizzo (scelto dal Provveditorato agli Studi). SEBASTIAN DONZELLA Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 2.932 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT