Carmelo Formica e gli assessori designati ROberto Mellina, Barba La Rosa, Roberto SindoniCarmelo Formica parla alla Piana: «Sarò un sindaco…da strada» 10 Maggio 2015 Cronaca 8 Commenti GUARDA IL VIDEO. È partita da Santo Pietro la campagna elettorale di Carmelo Formica, originario proprio di questa frazione, che ha esordito scusandosi con novello sacerdote Stefano Trio che contemporaneamente al comizio stava per essere ordinato sacerdote al Sacro Cuore. Il comizio del candidato sindaco è stato anticipato dagli interventi dei tre assessori designati Barbara La Rosa, Roberto Sindoni e Roberto Mellina. La capolista del Psi ha, prima di tutto, chiarito il motivo per cui ha deciso di far parte della coalizione di Formica. «Abbiamo capito che per applicare la politica dell’ascolto avevamo bisogno di fare squadra con una persona onesta, senza interessi personali, libera. Carmelo è una persona per bene, grintosa, che ha saputo ascoltarci. È stata sicuramente una scelta azzardata scegliere di farci rappresentare da un non-politico. Ma credo sia stato un bene, considerato che qui i politici sono quelli che fanno i fatti propri». E ha lanciato una stoccata agli altri candidati a sindaco, in particolare a Giovanni Formica. «Con i nostri avversari saremo leali, ma sappiate che vi daremo filo da torcere. Non pensate di aver già vinto. Chi pensa di aver già vinto, si ritroverà a non saper governare. La presunzione non è propria dei leader». A seguire, Sindoni, anche lui originario di San Pietro, si è soffermato sulle priorità per la Piana. «Milazzo non si è mai fermato al passaggio a livello. La periferia è il cuore di Milazzo – ha sostenuto con forza il delegato assessore in quota Udc – Per parlare di cambiamento servono progetti, non solo critiche. Per questo, non voglio entrare nel merito dei progetti che in questi mesi stanno venendo alla luce nel centro, ma servirebbe ripensare la viabilità anche per la Piana. Prima di tutto, però, il potenziamento della rete fognaria e un nuovo piano regolatore». Mellina ha spiegato, invece, il percorso politico che ha condotto alla nascita di questa coalizione, scagliandosi, nel suo discorso, contro i «professionisti della politica che da trent’anni cambiano continuamente casacca, ripresentandosi ad ogni elezione». «Ci sono venuti a cercare nelle ultime settimane tanti politicanti che si trovano adesso nelle liste dei altri avversari. Ci avrebbero fatto comodo candidati con centinaia di voti, ma non ci interessava continuare a far galleggiare questi personaggi – ha continuato Mellina, che ha individuato nei “cittadini che hanno davvero voglia di cambiare e che non si piegano alla politica dei favori”, i loro elettori ideali. L’intervento conclusivo di Formica ha evidenziato le priorità di programma della coalizione, in particolare il turismo, punto cardine di tutto il discorso. «Il turismo è l’unica industria che dobbiamo far nascere, non rinascere, perché il turismo non è mai nato a Milazzo. Il turismo è un’industria parallela e alternativa all’industria pesante». Strali sono stati scagliati contro l’autorità portuale. «Il crocierismo non è mai stato chiesto da nessun sindaco. Serve una presenza costante delle navi da crociera da aprile ad ottobre come a Messina, con almeno due approdi settimanali. L’autorità portuale sopravvive grazie alle tasse di ancoraggio che da Milazzo arrivano a Messina. Bisogna far capire che noi siamo soci dell’autorità portuale e non sottoposti». Sono stati poi accennati alcuni dei provvedimenti specifici per la Piana, tra cui il decentramento dei servizi amministrativi e l’istituzione della consulta dei quartieri. «A San Pietro sono nato e per prima cosa riorganizzeremo la gara ciclistica di Ferragosto tipica di questa frazione» è stata la promessa ai suoi concittadini. Ancora, sul florovivaismo ha promesso che «Milazzo diventerà la capitale del florovivaismo con la creazione di una piattaforma di stoccaggio per l’import-export». E sulla questione ambientale: «La Raffineria è una risorsa per chi ci lavora, ma servono i controllori e i controllori dei controllori. Bisogna abbattere le emissioni e combattere non davanti ai cancelli delle industrie, ma nelle sedi istituzionali adeguate». Infine, una stoccata anche a Carmelo Pino. «Il sindaco deve stare sempre per strada, tra i cittadini, non nel palazzo. Io non mi sento un politico, sono un cittadino comune che parla in modo rudimentale, ma il cuore e i sentimenti ci sono tutti». Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 2.833 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT