Alessio VillarosaBarcellona, polemica sui compensi dell’onorevole Villarosa 8 Marzo 2015 Nei Dintorni BARCELLONA. Ha diffuso i dati sui costi del consiglio comunale di Barcellona e lo hanno ripagato con la stessa moneta diffondendo quanto guadagna alla Camera. Ma l’onorevole pentastellato Alessio Villarosa non cista. «Non voglio farmi trascinare all’interno di una polemica sterile poiché sono convinto di aver fatto il mio dovere e continuerò per questa strada – spèiega – Nel momento in cui una città come Barcellona Pozzo di Gotto, con meno di 42.000 abitanti, spende per i gettoni di presenza in 3 mesi ciò che Piacenza, con 103.000 abitanti, spende in un anno ci si deve porre delle domande e accertare che non vi siano comportamenti che vadano contro il bene comune. Mi aspettavo una risposta nel merito dell’argomento invece sono stato attaccato personalmente mediante false dichiarazioni su un argomento secondo me inattaccabile, i miei emolumenti! Sul sito www.beppegrillo.it/tirendiconto.it/trasparenza/ è possibile accedere a tutti i dati riguardanti stipendi, rimborsi, indennità, spese e restituzioni mie e di tutti i parlamentari M5S, inoltre sul sito camera.it sono disponibili le nostre dichiarazioni dei redditi così come previsto dalle norme di legge». Alla Camera, infatti, tra indennità e rimborsi ogni parlamentare non percepisce 15.000 euro + le spese, come dichiarato da alcuni consiglieri del comune di Barcellona Pozzo di Gotto in una recente intervista, ma circa 12.000, spese comprese, tra le quali una quota, denominata “esercizio del mandato”, che serve a pagare gli eventuali collaboratori, consulenti, trasferte e tutte le spese affrontate dal parlamentare per la sua attività svolta fuori Roma. Noi parlamentari M5S – riprende villarosa – abbiamo deciso di tenerci “solo” il 50% dello stipendio netto (circa 3.000 euro) che riteniamo sufficiente e restituiamo l’eccedenza, la quale, al momento, si aggira in media sui 5.000 euro al mese, crediamo che sia corretto restituire tutti rimborsi non realmente utilizzati, personalmente, in meno di due anni, ho restituito al fondo per il microcredito di Stato quasi 100.000 euro senza nessuna difficoltà, ritengo doveroso essere il primo a stringere la cinghia se lo si chiede a tutti i cittadini, è una questione di credibilità». Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 3.175 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT