Il comune taglia 9 alberi. Lo chiede un ex consigliere 3 Marzo 2012 Ambiente Le radici di nove eucaliptus danneggiano l’abitazione di un ex consigliere comunale e lui mette in mora in comune. La prossima settimana, infatti, la questione tra Giovanni Lo Curzio e l’amministrazione comunale, sarà risolta definitivamente abbattendo nove alberi di eucaliptus lungo la via XX settembre, in prossimità di un noto supermercato. Le radici, infatti non solo avrebbero lesionato l’immobile ma minacciano anche le condutture idriche e i marciapiedi lesionati a causa delle “pressioni”. Perplessi sulla scelta, gli ambientalisti di Legambiente del Tirreno e Wwf. In una nota congiunta a firma di Pippo Ruggeri e Peppe Falliti si chiede “cautela” nella potatura (anche se in realtà saranno tagliati). Gli alberi di via XX settembre Gli ambientalisti in passato avevano espresso preoccupazione sulle drastiche operazioni di potature programmate per gli alberi di via XX Settembre. Secondo i due ambientalisti, infatti, il verde nella città «rappresenta il principale fattore di riequilibrio dell’ ecosistema urbano, le chiome degli alberi assorbono le polveri, fumi e gas». L’ assessore all’Ambiente Maurizio Capone spiega che in questa circostanza il Comune può fare poco in quanto non solo Lo Curzio, ma anche i condomini dei palazzi di via XX Settembre, hanno lamentato per iscritto e con perizie e foto il disagio. I tecnici comunali hanno accertato, invece, che le redici degli alberi starebbero arrecando danni alla rete fognaria cittadina. «Le radici periodicamente bloccano anche la fognatura e siamo costretti ad intervenire con gli auto espurgo – dice Capone – si tratta di un intervento necessario anche se posso anticipare che successivamente saranno piantumate altre essenze meno invasive». Nel 2009 il consiglio comunale votò una mozione in cui si invitava l’amministrazione ad abbattere tutti gli eucaliptus che creavano disagi in quanto non compatibili con l’ambiente. Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 2.174 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT