Furti, estorsione, lesioni: quattro arresti a Milazzo 3 Dicembre 2014 Cronaca Quattro arresti a Milazzo negli ultimi giorni ad opera dei Carabinieri della Stazione di Milazzo agli ordini del Maresciallo Aiutante Tommaso La Rosa insieme ai colleghi del Nucleo Radiomobile guidati dal Maresciallo Capo Angelo Floramo. Il primo si chiama Cristian Petre, rumeno classe 1965, residente a Meri’, già noto alla forze dell’ordine. Il cittadino rumeno, approfittando della confusione di questo periodo pre natalizio, aggirandosi tra gli scaffali del “Ipercoop” del Parco Corolla aveva sottratto diverse bottiglie di super alcolici per un valore complessivo superiore ai 200 euro. Il servizio di sicurezza l’ha individuato immediatamente e i Carabinieri l’hanno sorpreso in flagranza (si trova agli arresti domiciliari). Il secondo si chiama Francesco Di Maio, di Milazzo classe 1977, imprenditore. E’ stato arrestato su ordine di esecuzione pena emessa dalla procura della Repubblica presso la corte d’appello di Messina-ufficio esecuzioni penali, dovendo espiare una pena residua di 10 mesi per il reato di tentata estorsione in concorso. L’arrestato si trova alla casa circondariale Messina Gazzi. Il terzo si chiama Rabi Nebboul, marocchino, classe 1977, residente a Milazzo, operaio. E’ finito in manette su ordine di esecuzione pena emessa dalla Procura della Repubblica presso il tribunale ordinario di Barcellona P.G., ufficio esecuzione penali, dovendo espiare pena residua di 3 anni circa per i reati di atti persecutori e lesioni. Anche Bebboul si trova alla casa circondariale Messina Gazzi. Il quarto arrestato si chiama Antonio Gitto, nato Verbania classe 1970, che era già agli arresti domiciliari alla struttura residenziale “Faro” (ex ospedale puglisi- allegra), a Campo Italia di Castanea delle Furie (Me), per il reato di rapina commessa in Milazzo il 23 settembre 2013. Gitto è stato nuovamente arrestato e associato alla casa circondariale di Messina Gazzi per «aver reiteratamente violato le prescrizioni imposte dalla misura a cui era sottoposto». Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 3.492 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT