Il bando Turismo Sicilia è in attesa di definizione e andrà in pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale Regionale entro fine anno. La dotazione assegnata è di 185 milioni di euro.  Finanzia le attività nel settore alberghiero ed extra alberghiero e anche Imprese di nuova costituzione, purchè iscritte al registro delle imprese alla data di presentazione della domanda. 

Agevolabile l’Ampliamento, ammodernamento e ristrutturazione di strutture esistenti, nonché la riattivazione delle stesse, anche mediante lavori di manutenzione straordinaria e/o consolidamento, demolizione e ricostruzione secondo quanto previsto dagli strumenti di pianificazione urbanistica comunale.

La Realizzazione di nuove strutture o attività anche attraverso iniziative che trasformano, con cambio di destinazione d’uso, immobili esistenti in strutture turistico alberghiere o extralberghiere; Recupero
fisico e/o funzionale di immobili o strutture turistico alberghiere o extralberghiere legittimamente iniziate e non ultimate. 

Sono ammissibili le Spese per consulenze specialistiche, studi di fattibilità economico-finanziaria, nonché spese per l’ottenimento di certificazioni di qualità ambientali o attestati di prestazione energetica, nella misura del 2% rispetto all’investimento ammissibile; spese per oneri di progettazione, direzione lavori, collaudi e verifiche, nella misura del 4% rispetto all’investimento ammissibile; spese per acquisto di suolo aziendale, fabbricati, immobili o di strutture già precedentemente adibite ad attività
turistico alberghiere o extralberghiere purché con attività dismessa da più di cinque anni, demolizioni e ricostruzioni, ampliamenti, ammodernamenti e ristrutturazione di strutture esistenti, opere di manutenzione e/o consolidamento, demolizione e ricostruzione, nella misura massima complessiva
del 70% rispetto all’investimento ammissibile. (In ogni caso l’importo ammissibile per l’acquisto di suolo aziendale, fabbricati, immobili o strutture già precedentemente adibite ad attività turistico alberghiere o extralberghiere purché con attività dismessa da più di cinque anni, non potrà superare il 30%
dell’investimento ammissibile). Spese per acquisto di macchinari, impianti, arredi, attrezzature varie, nuovi di fabbrica (Rientrano in questa categoria anche le spese relative ai programmi Informatici). 

Importo contributo a fondo perduto:

– da 50.000 a 300.000 di euro in “regime deminimis”;

– da 300.000 a 3.500.000 di euro in “regime in esenzione”.