Istituita la limitazione degli accessi all’intero dell’Area Marina Protetta Capo Milazzo. Una contingentazione necessaria per tutela ambientale e sicurezza dei fruitori. Quando la gente, soprattutto nel periodo estivo, alle Piscine di Venere non trova posto si affolla sugli scogli e tra le rocce e questo dal punto di vista della sicurezza è un problema difficile da gestire. Al di là della questione ambientale, le limitazioni nel periodo estivo all’interno dell’Amp nascono proprio da questo motivo. Ci tiene a precisarlo il presidente Giovanni Mangano «è un aspetto da evidenziare – dichiara – non è più possibile vedere in alcuni giorni centinaia di persone dentro la Piscina di Venere. Una situazione che non ci consentiva di garantire le norme di sicurezza»

I rappresentanti del Consorzio di gestione dell’Area marina protetta e della Fondazione Lucifero hanno, infatti, sottoscritto il protocollo che disciplina la fruizione, la promozione di interventi di sostenibilità ambientale e di sicurezza degli utenti nel promontorio di Capo Milazzo.
Per poter raggiungere le finalità di preservazione e tutela ambientale e paesaggistica e garantire la sicurezza degli stessi fruitori, è stata così istituita la limitazione degli accessi.

Così per il Sentiero naturalistico di Ponente (ingresso fino al punto di discesa verso la costa) saranno consentiti 1500 ingressi giornalieri, mentre per lo scoglio della Portella (“Piscina di Venere”) le presenze giornaliere non potranno essere più di 300.

«La valutazione – si legge nel protocollo – è stata redatta dalla direzione dell’Area Marina Protetta Capo Milazzo che ha provveduto al calcolo del carico antropico massimo sostenibile in via sperimentale. Avendo rilevato un’area utile dello specchio d’acqua della Piscina della Portella di circa 400 mq viene stimato in via sperimentale che possa essere fruito contemporaneamente da un massimo di n. 150 persone per volta considerando che queste possano essere distribuite in modo libero tra la Piscina naturale e il retrostante accesso al mare occupando uno spazio pro-capite di circa 3 mq. Il numero chiuso decorre dal 1° giugno al 30 settembre di ogni anno. In ogni caso il Consiglio d’Amministrazione del Consorzio di Gestione dell’Area Marina Protetta Capo Milazzo annualmente, provvede con proprio atto a determinare la decorrenza, l’orario e il numero massimo di fruitori»

L’accesso a questi luoghi avverrà previo il pagamento di un “contributo ambientale volontario” che sarà stabilito dall’Area marina protetta e dalla Fondazione, previe deliberazioni dei rispettivi Consigli di Amministrazione. Le somme ricavate saranno utilizzate “per manutenere le aree e strutture annesse nonché per migliorare e rafforzare i servizi a tutela dell’ambiente e della sicurezza dei fruitori”.

Saranno esentati dal contributo ambientale i residenti del Comune di Milazzo, i bambini fino a 12 anni e gli anziani di età superiore a 67 anni, i diversamente abili con eventuale accompagnatore, i fruitori dei servizi socio-educativi-ricreativi-assistenziali erogati dalla Fondazione.