La milazzese Debora Presti insieme a Barbara Orecchio e Cristina Totaro, docenti del Corso di Laurea in Geophysical Sciences for Seismic Risk dell’Università di Messina, in collaborazione con ricercatori del Cnr-Igag e dell’Università di Palermo, hanno pubblicato sulla prestigiosa rivista Nature Communications un nuovo studio sui meccanismi sismici che hanno interessato l’aerea tra Turchia e Siria, colpita da due devastanti terremoti di magnitudo superiore a 7.5 nel febbraio 2023 che ha causato distruzione e 50.000 vittime

Lo studio, dal titolo Seismic slip channeling along the East Anatolian Fault illuminates long-term supercycle behavior (Autori: Andrea Billi, Fabio Corbi, Marco Cuffaro, Barbara Orecchio, Mimmo Palano, Debora Presti, Cristina Totaro), ha rivelato importanti scoperte riguardanti i meccanismi sismici della faglia Est Anatolica, situata in Turchia vicino al confine con la Siria.

Il team dei ricercatori attraverso l’analisi delle sequenze sismiche associate ai quattro terremoti principali più recenti, ha evidenziato un comportamento sismico complesso e inatteso, legato a quello che potrebbe essere definito un “superciclo sismico”.

La Professoressa Debora Presti è anche Coordinatore del Corso di Laurea Magistrale in Geophysical Sciences for Seismic Risk presso l’università di Messina..

Per leggere lo studio:

https://www.nature.com/articles/s41467-024-53234-0