Attrezzi da pesca illegali verranno utilizzati per accrescere la cultura della legalità e della tutela dell’ambiente marino.

La Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Milazzo, infatti, ha consegnato all’Area Marina Protetta Capo Milazzo attrezzi da pesca illegali, sequestrati durante le attività di sorveglianza.
Gli attrezzi, fra cui una rete da posta e una lenza “piombata”, erano stati utilizzati da pescatori sportivi fermati all’interno dell’Area Marina Protetta, in violazione del disciplinare delle attività consentite.


Gli oggetti consegnati dalle Fiamme Gialle verranno quindi impiegati dall’Area Marina Protetta a fini espositivi e di divulgazione scientifica, per accrescere la cultura della legalità e della tutela dell’ambiente marino
«Ringraziamo – scrive in un comunicato l’Amp – tutte le istituzioni che collaborano in sinergia per garantire la sorveglianza in Area Marina Protetta»

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Francesco
Francesco
1 mese fa

Vive congratulazioni all’area marina per tutto quello che fanno per il mare di Capo Milazzo. Anche congratulazioni alla finanza che ha svolto un bel lavoro. Lancio una lancia a favore di Peppe Maimone sempre cordiale disponibile e ci mette anima e cuore per questa area marina.

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1 mese fa

Vorrei però segnalare che si può pescare ed ancorare nell’area protetta, a pagamento. Se si fa la stessa cosa, nelle stesse zone, senza pagare, si prende la multa. Non capisco,se è area protetta, bisognerebbe proteggere…il danno si fa sia pagando che no…