La sezione milazzese del Partito Comunista Italiano comunica il proprio allontanamento dalla nascente coalizione di centro sinistra.
«Il farneticante comunicato stampa della Segreteria cittadina del Partito Democratico, reiterato perfino sui social, relativo alla questione Fondazione Lucifero/ Il Giglio, ambiguo e fallace, dimostra, qualora ce ne fosse ancora bisogno, il tipo di lotta politica che il PD intende portare avanti – scrive in un comunicato stampa inviato alla stampa il segretario della sezione PCI di Milazzo Cristoforo Tramontana – Da quattro anni, il PCI ha abbracciato la lotta per la salvaguardia dell’eccellenza Gigliopoli, progetto unico in Sicilia che, da vent’anni, si sviluppa sul terreno della Fondazione, nell’assoluto rispetto di norme e Statuto.

Nelle ultime tre riunioni della costituente alleanza di centrosinistra, presenti le forze politiche di Rifondazione Comunista, Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Terra, Pace e Libertà e, naturalmente, il Partito Comunista Italiano, abbiamo chiaramente esternato e sollecitato una posizione nitida e specifica, in merito all’attuale condizione di incertezza nella quale versano l’Associazione il Giglio, i volontari, i bambini e le loro famiglie. Il perenne tergiversare, il continuo minimizzare da parte dei presenti in coalizione e, soprattutto, l’assillante insistenza di chi vorrebbe sovvertire l’intrinseco valore e il contenuto di sentenze, archiviazioni, documenti e di competenti relazioni di preposti alla vigilanza dell’Ente, ha prodotto il nostro convincimento che, una compagine di sinistra che vuol reclamare ed assumere l’incarico quale alternativa alle destre oggi al governo, non può annoverare tra le proprie fila un siffatto Partito Democratico, la cui dirigenza è stata drasticamente sbugiardata da autorevoli resoconti che non lasciano spazio ad incertezze di sorta.

Pertanto, qualora il centro sinistra milazzese volesse rivedere posizioni e alleanze, il PCI è pronto a ragionare su programmi e candidati. In caso contrario, così come facemmo 10 anni fa, ci asterremo dalla campagna elettorale 2025, consapevoli della nuova debacle verso la quale la sinistra sprofonderà»