Era accusato di estorsione aggravata ma è stato assolto per non aver commesso il fatto dopo sei mesi di carcere e 4 di domiciliari. Si chiude, in appello, il processo a carico di un brigadiere della Guardia di Finanza, Giuseppe Sottile, di Milazzo ma in servizio a Reggio Calabria. Era stato arrestato nel settembre del 2022.

I giudici della Corte d’Appello di Messina hanno ribaltato la sentenza di primo grado che aveva inflitto all’imputato sette anni e sei mesi con rito abbreviato, oltre le statuizioni in favore delle parti civili: 30 mila euro.

Secondo l’accusa, l’imputato difeso dall’avvocato Giovambattista Freni, con l’aiuto di un complice calabrese, Giuseppe Laganà, già arrestato nel 2020, avrebbe estorto 12mila euro ad un’anziana madre di un tossicodipendente residente nella Piana di Milazzo, sua vicina di casa, che gli avrebbe chiesto aiuto per fare uscire suo figlio dal tunnel della tossicodipendenza.

Laganà è stato condannato, il brigadiere ha invece scontato sei mesi di carcere e 4 di domiciliari per un’accusa che si è rivelata falsa.

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