BUSSOLA FISCALE. Legge Bilancio, lotta all’evasione: pos, scontrini, affitti brevi, tracciabilità rimborsi 5 Gennaio 2025 Cronaca All’interno della legge di bilancio (LEGGE 30 dicembre 2024 , n. 207) pubblicata in versione definitiva in G.U. il 31.12 dello scorso anno, sono presenti una serie di misure dedicate alla lotta all’evasione, tra quelle più importanti vorrei esaminarne tre: 1. Collegamento tra POS e registratore di cassa – commi 74-77 Sarà obbligatorio il collegamento di registratori telematici e POS per consentire all’Agenzia delle entrate di controllare in maniera capillare i pagamenti elettronici incassati e gli scontrini emessi. Ci sarà un anno di tempo per adeguarsi. Il comma 74 prevede dunque che la memorizzazione elettronica e la trasmissione telematica debbano essere effettuate mediante strumenti che garantiscano la piena integrazione e interazione del processo di registrazione dei corrispettivi con il processo di pagamento elettronico. Per questo il POS dovrà essere sempre collegato allo strumento mediante il quale sono registrati e memorizzati, in modo puntuale, e trasmessi, in forma aggregata, i dati dei corrispettivi nonché i dati dei pagamenti elettronici giornalieri. Le nuove norme scatteranno dal 1° gennaio 2026 (comma 77). 2. Più controlli sugli affitti brevi – commi 78 -79 Stretta fiscale sugli affitti brevi. Dal prossimo anno arriva l’obbligo di indicare il codice identificativo nazionale (CIN) attribuito alle strutture turistiche e agli alloggi per la locazione breve nelle dichiarazioni fiscali e nella certificazione unica. Lo stesso codice dovrà essere indicato nelle comunicazioni che devono essere trasmesse dai soggetti che esercitano attività di intermediazione immobiliare nonché di quelli che gestiscono portali telematici dedicati agli affitti brevi. Inoltre i Comuni saranno tenuti a comunicare all’Agenzia delle entrate i risultati dei controlli e delle verifiche sugli immobili effettuati dalla polizia locale (comma 79). La novata disciplina è strettamente legata al propedeutico obbligo di acquisizione del Codice Identificativo Nazionale (CIN), destinato a bed and breakfast, affitti brevi e strutture ricettive, già in vigore e precedentemente prorogato alla data del 1.1.2025. 3. Tracciabilità obbligatoria per le indennità detraibili – commi 81 – 86 Le indennità analitiche percepite per le trasferte o le missioni fuori del territorio comunale mediante servizi pubblici non di linea saranno detraibili solo se effettuate con metodi tracciabili. Lo stesso per le spese di vitto e alloggio. Le nuove norme riguardano sia le spese sostenute direttamente che i rimborsi da parte del committente, in riferimento alla possibilità per quest’ultimo di dedurre i relativi importi. Si tratta quindi delle spese sostenute per i viaggi in taxi e/o con auto a noleggio con autista che non presuppongono l’emissione di un ticket come nel trasporto pubblico. La tracciabilità diventa obbligatoria anche per la deduzione delle spese relative a prestazioni alberghiere e di somministrazione di alimenti e bevande e le spese per viaggio e trasporto, effettuati mediante autoservizi pubblici non di linea, addebitate direttamente al committente oppure rimborsate ai dipendenti per le trasferte effettuate o ai lavoratori autonomi che le hanno sostenute. Con una modifica all’art. 108 del TUIR è introdotto anche l’obbligo di tracciabilità che va ad interessare anche le spese di rappresentanza sostenute dalle società, spese che potranno essere dedotte, nei limiti disposti dallo stesso art. 108. È importante sottolineare che questa norma si applica ai rimborsi analitici e non a quelli forfettari erogati ai dipendenti (trasferte Italia/Estero con limiti di esenzione), non si applica tantomeno ai rimborsi chilometrici, il cui importo è calcolato sulla base della percorrenza e del tipo di veicolo secondo le tabelle ACI, indipendentemente dalla tracciabilità delle spese. SANTI GRILLO, commercialista Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 909 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT