Dopo la notizia di ieri che riguarda il provvedimento varato dalla giunta regionale su proposta dell’assessore alle Attività Produttive Edy Tamajo, che da il via libera della Regione Siciliana ad un pacchetto di interventi da 100 milioni di euro per la riqualificazione delle infrastrutture negli agglomerati industriali della Sicilia, oggi arriva anche il plauso del gruppo “Cambiamente” di Milazzo.

Nello specifico 6 milioni e 95 mila euro interesseranno i lavori di riqualificazione e messa in sicurezza delle diramazioni A, B, C, D, E dell’asse viario principale dell’area industriale di Milazzo-Giammoro (interessando inoltre Monforte San Giorgio, Torregrotta e Valdina).

«Ringraziamo il governo Schifani e l’assessore Edy Tamajo – evidenzia in una nota il gruppo consiliare mamertino – che hanno mantenuto l’impegno per la riqualificazione e messa in sicurezza dell’area industriale Milazzo-Giammoro. Un risultato straordinario e strategico per il nostro comprensorio. E’ l’esempio della politica dei fatti che ascolta le esigenze del territorio con risposte concrete»

«Attraverso le risorse dell’Accordo di coesione – dice il presidente Renato Schifani – interveniamo concretamente nelle aree industriali della Sicilia per risolvere una serie di problemi infrastrutturali, in qualche caso accumulatisi negli anni, che si riflettono negativamente sull’efficienza dei servizi alle imprese. Il mio governo continua a essere vicino al mondo produttivo per metterlo nelle condizioni di essere sempre più competitivo sui mercati, anche internazionali».

«Anche questi interventi – dice l’assessore Tamajo – eliminando diseconomie, possono contribuire a elevarne la competitività e la produttività, favorendo la crescita della nostra economia. Un esempio concreto di utilizzo di fondi Fsc per lo sviluppo della
Sicilia».

MICROIMPRESE DI LIBERI PROFESSIONISTI GIOVANI O DONNE. La Regione sostiene anche le microimprese di liberi professionisti giovani o donne per affrontare investimenti finalizzati alla digitalizzazione. Anche questo intervento è stato approvato ieri dalla giunta regionale su proposta dell’assessorato delle Attività produttive. Le risorse, per oltre 4 milioni e 800 mila euro a valere sul Fondo Sicilia istituito dall’articolo 2 della legge regionale 1/2019, saranno assegnate in regime de minimis con contributi a fondo perduto a copertura delle spese sostenute, in quota variabile tra il 65 e il 70 per cento in base alla dimensione dell’impresa, in ogni caso entro un tetto massimo di 20 mila euro.
Destinatari della misura sono i liberi professionisti (la cui attività abbia una dimensione di microimpresa) purché giovani di età compresa tra i 18 e i 35 anni e/o donne, in questo caso senza limiti di età. Saranno ammesse al beneficio le spese per l’acquisto di beni e servizi, comprese quelle di consulenza e di formazione. La misura sarà gestita da Irfis FinSicilia che predisporrà uno specifico avviso con tutte le modalità per richiedere l’agevolazione.

«Sosteniamo il settore terziario – conclude l’assessore regionale alle Attività produttive, Edy Tamajo – con una misura che accompagna la transizione digitale del mondo delle professioni. Abbiamo ritenuto, in particolare, di dedicare le risorse ai giovani professionisti e alle imprese femminili per accrescere la loro capacità di competere e rendere più solide e innovative le loro attività»