A ospitare la XXVII edizione del Congresso Les Toques Blanches d’Honneur, appuntamento annuale dei cuochi APCI – Associazione Professionale Cuochi Italiani, è stata la Sicilia, culla di molte tradizioni culinarie e testimone della storia del nostro Paese. La community degli chef si è data appuntamento lunedì e martedì 12 scorsi all’Hotel Baia Verde di Catania dove si è svolta la premiazione che a causa dell’allerta meteo è stata annullata nella location prevista presso il Palacongressi di Taormina. Un’occasione di confronto per tutta la ristorazione italiana che sta vivendo una grande evoluzione, in cui tradizione e innovazione si fondono per creare un panorama gastronomico sempre più sostenibile e contemporaneo. I cuochi sono chiamati a essere artigiani, ambasciatori della nostra cultura alimentare, innovatori e leader che sappiano trasformare ogni pasto in un’esperienza unica, a sostegno e valorizzazione dell’economia e della cultura del nostro Paese. Sostenibilità, ricerca della qualità e innovazione tecnica sono diventati pilastri imprescindibili della Ristorazione professionale.Queste le tematiche approfondite i lavori dell’APCI ( Associazione Professionale Cuochi Italiani).

Il tema del congresso “Etica e innovazione: il futuro sostenibile della Cucina” è stato approfondito dal Presidente, Roberto Carcangiu, che ha posto l’accento su una riflessione importante per chi opera nel settore: andare oltre le mode del momento, per lavorare seriamente e con successo e tornare alle basi poste nel trentennio tra gli anni ’70 e ’90, anni durante i quali sono state create le fondamenta professionali per una cucina sostenibile. Al termine della prima giornata di lavori è stato consegnato il premio “Les Toques Blanches d’Honneur” un riconoscimento per tutti i professionisti che, con il loro lavoro costante, contribuiscono alla crescita e all’evoluzione della ristorazione italiana. Un tributo alla passione, alla dedizione e all’eccellenza che definiscono il futuro del nostro comparto.

Lo chef messinese Pasquale Caliri, premiato con la Toque d’oro ha sottolineato come ogni forma di riconoscimento serva a ribadire come, specie in questi momenti, occorra ribadire che rigore, impegno e dedizione riescono a confermare quel concetto di eccellenza di cui gode l’alta cucina italiana.

Ai lavori hanno presenziato gli stellati Michelin Roberto Toro, Carmelo Trentacosti ed Antonio Colombo.