Il Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto (giudice Giuseppa Abate), ha assolto il commerciante milazzese Baldassare Catalano (perchè estraneo ai fatti) ed il padre noto politico milazzese Santo Catalano (per insufficienza o contraddittorietà della prova) per una vicenda derivata da un’indagine della Guardia di Finanza di Milazzo. Padre e figlio sono stati quindi scagionati, il primo difeso dall’avvocato Alfio Chirafisi e il secondo dagli avvocati Fabrizio Formica e Salvatore Formica.

La vicenda trae origine da una denuncia anonima che accusava i Catalano di incassare ingenti somme di danaro, senza emettere fattura, utilizzando arbitrariamente dei cartelloni pubblicitari (in forma di eleganti fioriere) disseminati per la città di Milazzo.

L’accusa più grave, ossia quella di ingente evasione fiscale, era da subito caduta, avendo i Catalano dimostrato di aver pedissequamente emesso fattura per ogni incasso.

Il pubblico ministero aveva però ritenuto che l’utilizzo dei cartelloni in questione restasse arbitrario, non avendo alcuna autorizzazione da parte del Comune di Milazzo, processandoli così per il reato di occupazione abusiva di suolo pubblico.

La difesa di Baldassare ha invece dimostrato, innanzitutto che il suo assistito nulla aveva a che vedere con la vicenda dell’installazione dei cartelloni e quindi con un’eventuale occupazione abusiva. Secondariamente, di concerto anche con la difesa del padre, ha sostenuto che vi fosse comunque l’autorizzazione all’installazione da parte del Comune di Milazzo e che, per un mero disguido degli uffici, questa non risultasse formalmente rinnovata.

Infatti le relative tasse erano state correttamente pagate.