defaultMilazzo, una pianta di gelsomino alla Compagnia dei Carabinieri. Il dono di Legambiente 4 Novembre 2024 Cronaca Una pianta di gelsomino Grandiflorum, pianta simbolo di Milazzo, è stato donato da Legambiente Peloritani presidio del Tirreno alla Compagnia dei Carabinieri di Milazzo “per l’importante ruolo istituzionale a garanzia della vita democratica e della difesa del Territorio Naturale”. La cerimonia si è svolta stamattina alla presenza degli alunni delle medie Garibaldi e Luigi Rizzo e dell’Itet Leonardo Da Vinci. L’iniziativa è stata presentata dal capitano Alberto Del Basso che ha ricevuto la pianta di gelsomino dai responsabili dell’associazione ambientalista Pippo Ruggeri e Graziella Giorgianni che ha rappresentato in qualità di docente anche l’Istituto comprensivo di Torregotta. Il capitano De Basso ha spiegato ai ragazzi il senso del dono da parte di Legambiente che conferma il legame tra il territorio e i militari dell’Arma. «Il Gelsomino – ha spiegato Ruggeri – è una delle pianta che ha caratterizzato per il suo profumo il paesaggio della piana, ed ha reso importante il nome di Milazzo nel mondo dei profumi. Il Gelsomino grandiforum, il fiore bianco dai cinque petali che profumava l’aria. Una fragranza delicata di grande pregio, alla base di tutti i profumi al mondo, si produceva nella piana di Milazzo dagli anni ’30 agli anni ’70 per i profumieri francesi di Grasse. Un raffinato e profumato benvenuto a Milazzo. Le gelsominaie lo raccoglievano nella notte perché aveva il massimo della fragranza fino al mattino, perché “quel fiore all’apparire del sole schiudeva la corolla, liberava, spandeva il suo profumo d’arancio e di nardo. “ Grandi quantità di ceste erano consegnate per la produzione della concreta, una pasta giallo oro, alle due distillerie di Milazzo nella riviera di ponente: la Bonaccorsi D’Amico e Vece e la Gemelli nella zona di Acquaviole. Milioni di fiorellini si trasformavano in “concreta” preziosissima, 4 kg di produzione giornaliera che veniva spedita alle distillerie francesi di Grasse capitale internazionale del profumo e pertanto Milazzo aveva un ruolo centrale perché contribuiva insieme alla Calabria al 50% della produzione mondiale. I francesi scelsero Milazzo per il suo microclima favorevole, come ci testimoniò un giorno Melo Terranova, maestro nella produzione della concreta. Ma un giorno le raccoglitrici, per il basso salario, incrociarono le braccia, e fecero cadere a terra il gelsomino delicato, che il sole appassì e fece nero» Gli studenti dopo la cerimonia hanno avuto modo di visitare la caserma e scoprire come si svolge il delicato lavoro dei carabinieri sul territorio. Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 983 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT