Il farmaco, è stato effettivamente somministrato benché scaduto. L’ammissione arriva dall’Azienda Sanitaria Provinciale di Messina, in riferimento alle notizie apparse sui quotidiani locali in merito alla somministrazione di un farmaco scaduto ad un paziente ricoverato all’ospedale di Milazzo

La scoperta è stata fatta in seguito ad un verifica ispettiva.

A rendere pubblica la notizia il Direttore Generale Asp Messina Giuseppe Cuccì.

«Dalle indagini, inoltre, è emerso – prosegue Cuccì – che la somministrazione del farmaco scaduto è attribuibile ad un mero errore umano. Si comunica, altresì, che sono in itinere le procedure di contestazione disciplinare nei confronti del personale coinvolto. La Direzione strategica aziendale, infine, si è attivata affinché vengano posti in essere maggiori e capillari controlli da parte del risk manager e del gruppo qualità, rispetto a fatti che potrebbero influenzare negativamente le attività di un’organizzazione sanitaria».

Il caso è scoppiato nei giorni scorsi quando il deputato di Sud Chiama Nord, Matteo Sciotto, ha presentato un’interrogazione rivolta al Presidente della Regione Sicilia e all’Assessore regionale alla Salute, in merito alla gestione dei farmaci stupefacenti al pronto soccorso del Presidio Ospedaliero “Giuseppe Fogliani” di Milazzo.