E’ stato presentato al Comune di Milazzo la quarta edizione dell’evento “Cittadino Semplice“, organizzato dall’associazione “Città Invisibili”. Durante la cerimonia di premiazione prevista sabato 12 ottobre, alle 18, a palazzo D’Amico verrà conferito un premio simbolico a tutte le vittime di mafia e assegnato a Luisa Impastato, nipote di Peppino Impastato e presidente della “Casa Memoria di Peppino e Felicia Impastato”.

L’iniziativa patrocinata dal Comune di Milazzo vedrà la partecipazione di personalità di rilievo come Giovanni Impastato, fratello di Peppino Impastato, Enzo Infantino, l’imprenditore calabrese Gaetano Saffioti (che denunciando il pizzo ha subito azioni mafiose che l’hanno costretto a operare all’estero con la sua impresa e vivere sotto scorta) e Maria Teresa Collica, docente di diritto penale all’Università di Messina e già sindaca di Barcellona e presidente della Fondazione Lucifero. Presenti in sala i familiari di vittime di mafia.

Il tema del dibattito, come spiegato dal presidente dell’associazione milazzese Santo Laganà e da Alessio Pracanica, sarà “Li avete uccisi ma non vi siete accorti che erano solo semi”. Riferendosi a Luisa Impastato, Laganà e Pracanica l’hanno descritta come “il seme germogliato dalla morte di Impastato”, sottolineando che, pur non avendolo mai conosciuto, ha preso le redini della Casa Memoria e la guida ancora oggi.
Ad aprire la conferenza è stato il sindaco Pippo Midili che ha considerato l’evento annuale un momento ormai consolidato con l’Associazione mamertina. Un confronto che, come da tradizione, sono certo darà un contributo importante all’immagine della città.

“Citare le vittime di mafia – hanno concluso – è come riconoscere la capacità della mafia stessa nel colpirle”. Ma con questo premio, ribadiscono, non si vuole solo ricordare chi è caduto, ma anche dimostrare che il loro sacrificio non è stato vano: i semi che la mafia ha cercato di sotterrare, oggi, continuano a crescere, più forti e più vivi che mai.

Articolo di RICCARDO PIRRI