E’ in programma per giovedì 10 ottobre, alle 15, l’incontro della direttrice del distretto dell’Asp di Milazzo Maria Franca Caselli con i sindaci del comprensorio. L’incontro che si svolgerà nei locali del distretto di via Impallomeni sarà l’occasione per discutere di nuove strategie e forme di collaborazione atte a migliorare i servizi di cambio/revoca medico in ossequio alla normativa vigente nell’ambito del territorio del distretto e rispondere ai bisogni di assistenza e cura della popolazione.

Un argomento quello del servizio di cambio/revoca del medico che in questi giorni è stato oggetto di grande discussione a causa dei disservizi che si registrano allo sportello. Proprio oggi alla nostra redazione è arrivata una nuova lettera firmata da Daria Grillo scritta come sfogo dopo ore di attesa.

«ADESSO BASTA. Per espletare qualsiasi pratica all’Asp di Milazzo, ormai da tempo, occorre mettersi in in fila almeno dalle 6 del mattino. Poi alle 8 viene consegnato un numero e solo i primi 30 fortunati, ad andare bene, riescono a varcare il cancello della speranza e conquistarsi qualcosa che è un proprio diritto. È possibile che accada tutto ciò? È ammissibile che nell’era del digitale e della dematerializzazione possa accadere tutto ciò e che non riescano ad evadere le pratiche con la procedura online? I disabili, le persone fragili, devono delegare innescando inutili meccanismi di reazioni a catena (permessi dal lavoro da chiedere per chi è delegato, cortesie da invocare….). BASTA: tutto ciò è assurdo ed è necessario evidenziarlo e porre rimedio.
Questa è la realta che stiamo consegnando ai nostri figli, come pretendiamo siano migliori di noi?»

Daria Grillo è riuscita ad avere il biglietto con il numero, alle 8, dopo due ore di attesa. E solo alle 9 gli addetti al servizio hanno cominciato a ricevere. Insieme a lei un ragazzo straniero in fila dalle 3 del mattino. «Si – racconta Daria Grillo perché è già la terza volta che ritorna per fare la fila e non riesce ad entrare.

Il problema è principalmente pare essere legato anche al fatto che il personale è sono sotto organico. Un problema che si ripercuote anche sulla gestione del servizio online. Oggi le mail a cui rispondere erano oltre 800. Inoltre ci sono stati quattro pensionamenti di medici di base e seimila utenti senza medico. Una situazione che da settimane ha portato gli uffici del distretto dell’Asp ed essere presi d’assalto sin dalle prime ore del mattino.

Intanto il Comune di Milazzo, di concerto con l’Asp e il distretto sanitario di Milazzo, ha avviato tutte le procedure necessarie per l’avvio del servizio di cambio medico direttamente presso l’ufficio anagrafe dei rispettivi Comuni, in ossequio alla normativa vigente e alla tanto invocata integrazione tra i comuni e l’Asp.