SPADAFORA. Al via il progetto “Benessere In Comune” (percorso di sostegno e creatività per crescere insieme) ideato dal Comune di Spadafora in collaborazione con l’istituto Comprensivo del comune tirrenico. L’iniziativa, alla presenza della dirigente scolastica Emilia Arena, sarà presentato nel salone dell’Istituto G. Verdi di Spadafora domani, martedi 1 ottobre, alle 11.

«Il progetto  – dichiara il sindaco Lillo Pistone –  rappresenta la testimonianza dell’impegno dell’amministrazione comunale verso il miglioramento continuo della qualità della vita dei suoi abitanti,  con cui si impegna a sviluppare e implementare piani operativi che rispondano alle esigenze specifiche delle nostre famiglie e dei nostri ragazzi. Il progetto è stato sviluppato in collaborazione con il Dipartimento per le Politiche della Famiglia. Spadafora ha ottenuto importanti risorse e supporti per realizzare iniziative che avranno un impatto positivo e duraturo sulle famiglie, e che saranno realizzate anche di concerto con la Dirigente dell’Istituto Comprensivo Saponara Emilia Arena».

Il progetto permetterà l’attivazione di servizi e programmi che facilitino la vita quotidiana dei genitori, offrendo opportunità di crescita e sviluppo per i giovani spadaforesi come migliorare le relazioni familiari e il benessere emotivo (attraverso incontri periodici e supporto reciproco tra genitori), ridurre il senso di isolamento e l’ansia genitoriale (fornendo uno spazio sicuro e accogliente per lo scambio di esperienze). Ma anche aumentare la consapevolezza delle risorse e dei servizi disponibili (informando le famiglie sulle risorse disponibili nella comunità e stimolare la partecipazione attiva), promuovere un coinvolgimento attivo dei partecipanti attraverso attività pratiche, discussioni guidate e sessioni interattive, al fine di favorire una comprensione più profonda e un apprendimento significativo. Promuovere la conoscenza e l’amore per la lettura tra adolescenti

«Appare fondamentale – dichiara Fagnani, il responsabile dell’area amministrativa – oggi più che mai, lavorare sulla prevenzione e su azioni di benessere, e ciò sarà possibile solo attraverso il coinvolgimento e la partecipazione attiva di tutti i soggetti che sono punto di riferimento comunitario per le famiglie e, soprattutto, per i minori»

Verrà attivato anche uno sportello di ascolto oltre ad incontri mensili con i genitori.

L’idea di una comunità educante attiva una serie di legami e relazioni informali e di “cura” arricchenti sia per chi presta il proprio aiuto e sia per chi lo riceve. Al centro, ovviamente, i bambini e il loro benessere.